Prepotente rialzo per il greggio, che archivia la settimana con una salita bruciante del 6,31%. La tendenza di breve dell'oro nero è in rafforzamento con area di resistenza vista a 71,91, mentre il supporto più immediato si intravede a 69,73. Attesa una continuazione al rialzo verso quota 74,1. Settimana decisamente positiva per il carburante, che ha terminato la settimana in rialzo del 5,55%. Lo status tecnico della benzina verde è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 2,07, mentre il primo supporto è stimato a 2,03. Le attese propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista. Brilla il Dutch TTF Natural Gas, che chiude la settimana con una performance positiva del 2,59%. Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista del Dutch TTF Natural Gas. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza individuata a 48,41. Settimana vivace per il frumento, protagonista di un allungo verso l'alto, con un progresso dell'1,31%. Analizzando lo scenario del grano si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 540,6. Prima resistenza a 549,36. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 537,68. Piccolo passo in avanti per il derivato sul mais che, a fine settimana, porta a casa un modico +0,47%. Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte del mais restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase rialzista, con possibili nuovi rallentamenti. Risultato negativo per la Soia, con una flessione dell'1,38%, sui valori dell'ottava precedente. Lo scenario di breve periodo del derivato sui semi di soia evidenzia un declino dei corsi verso area 973,43 con prima area di resistenza vista a 1.002,76. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 962,42. Brillante rialzo per l'oro, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 5,75%. Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 2.741,51, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 2.643,67. Attesa una continuazione al rialzo verso quota 2.839,35. Visita il nostro sito: https://www.teleborsa.it/ ------------------------------------------------ Sui social Facebook: https://www.facebook.com/Teleborsa/ Twitter: https://twitter.com/teleborsa Linkedin: https://www.linkedin.com/company/teleborsa-s-p-a-/

L’andamento delle principali piazze finanziarie europee e delle Borse internazionali, i casi più rilevanti della giornata sui mercati finanziari, analizzati dai giornalisti de Il Sole 24 Ore

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EUR/USD L’euro ripiega nei confronti del biglietto verde. Il cross euro dollaro USA quota 1,0524 dollari, con la nuova area di supporto vista a 1,0489. Confermata in lieve salita l'inflazione dell'Eurozona a ottobre, che ha registrato un +2% su base tendenziale. USD/YEN Il biglietto verde scende nei confronti dello yen. Il cambio dollaro USA Yen quota 154,53, con un miglioramento verso la resistenza stimata a 156,65. Calano dello 0,7% gli ordini core di macchinari del settore privato in Giappone nel mese di settembre. GBP/USD La sterlina scende nei confronti del biglietto verde e scambia a quota 1,2636 dollari. Un miglioramento del cable potrebbe aprire all’area di resistenza vista a 1,2695. Sale oltre attese l'inflazione del Regno Unito nel mese di ottobre, in aumento dello 0,6% su base mensile. EUR/YEN L’euro si muove in ribasso nei confronti dello yen giapponese. La coppia scambia a 162,60, con la nuova area di resistenza vista a 165,46. Aumenta il surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona nel mese di settembre, registrando un attivo di 12,5 miliardi di euro. Visita il nostro sito: https://www.teleborsa.it/ ------------------------------------------------ Sui social Facebook: https://www.facebook.com/Teleborsa/ Twitter: https://twitter.com/teleborsa Linkedin: https://www.linkedin.com/company/teleborsa-s-p-a-/

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Il ritorno di Donal Trump alla Casa Bianca sarà all’insegna del protezionismo, com’è evidente da quanto indicato in campagna elettorale e dai primi annunci dopo il voto. Contro la Cina, ma non solo: anche l’Europa e l’Italia agroalimentare, in particolare, finisce nel mirino del presidente eletto. Ne parliamo con Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, ex Europarlamentare, oggi tornato a insegnare all’Università di Bologna, Micaela Pallini, presidente di Federvini e produttrice di liquori e Paolo Zanetti, presidente di Assolatte

Salgono sul podio della settimana l'ETF gestito da Amundi, che investe sulle principali società che operano nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica, e l'ETF controllato da Ishares, che investe sui principali titoli azionari del mercato australiano. Hanno registrato la peggiore performance nella settimana l'ETF gestito da Ishares, composto da società che operano nella tecnologia e trattamenti medici, e l'ETF di Amundi, che rappresenta le società più capitalizzate quotate in Grecia. Hanno mosso i maggiori volumi di scambi l'ETF gestito da Amundi, che punta sulle società farmaceutiche più capitalizzate, e l'ETF di Deutsche Bank, esposto sui principali titoli azionari americani, con reinvestimento dei dividendi. Ecco gli ETF nel mirino degli analisti. Possibile rialzo per l'ETF emesso da Amundi, composto dalle azioni più capitalizzate dei mercati sviluppati. Forte interesse per l'ETF gestito da Deutsche Bank, costituito dalle azioni di 23 Paesi sviluppati. Invito all'acquisto per l'ETF di Ishares, che investe sui principali titoli azionari mondiali a più bassa volatilità. Riflettori puntati sull'ETF gestito da Lyxor, rappresentativo delle principali società americane, fatta eccezione per i settori dei trasporti e dei servizi di pubblica utilità. Visita il nostro sito: https://www.teleborsa.it/ ------------------------------------------------ Sui social Facebook: https://www.facebook.com/Teleborsa/ Twitter: https://twitter.com/teleborsa Linkedin: https://www.linkedin.com/company/teleborsa-s-p-a-/

Il dibattito sul nucleare in Italia non si è mai spento, ma in questo periodo il tema è particolarmente sotto i riflettori. Le cause sono evidenti: la vulnerabilità del mondo sulle forniture energetiche con la conseguente variabilità del prezzo e la richiesta crescente legata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ma a che punto è la ricerca sul nucleare? Che cosa succede in Europa e quale discussione è in corso oggi in Italia? Se n’è parlato con Matteo Di Castelnuovo, Direttore del Master in Sustainability Management (MSM) alla SDA Bocconi e Presidente Associazione Italiana Economisti dell'energia; Antonio Zoccoli, Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Stefano Buono Amministratore delegato di Newcleo.