Relazione annuale del Comitato per la Corporate Governance: sostenibilità al centro dell'attenzione
- Luca Baj
- 29 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Il Comitato per la Corporate Governance ha approvato la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2022, che contiene anche il decimo Rapporto sull’applicazione del Codice di Corporate Governance e le raccomandazioni 2023.
Il Rapporto in oggetto presenta la prima attività di monitoraggio sull’applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance, in vigore dall’esercizio 2021, che ha introdotto importanti novità soprattutto sul tema della sostenibilità.
Il Rapporto segnala come le prassi di corporate governance delle società quotate evidenzino un progressivo miglioramento nelle aree segnalate nelle raccomandazioni dello scorso anno:
- nomina e valutazione sulla competenza degli amministratori indipendenti;
- determinazione di piani di successione per gli amministratori di tipo esecutivo;
- determinazione di pacchetti retributivi per gli amministratori delegati correlati ad obiettivi ambientali e sociali.
L
’avanzamento nell’applicazione delle raccomandazioni, in attuazione del Codice di Corporate Governance, risulta maggiore nelle società di minori dimensioni, riducendosi il divario con le società di più grandi dimensioni.
Il Rapporto evidenzia come stia crescendo in modo significativo l’attenzione verso i fattori di sostenibilità, infatti, circa due terzi delle società monitorate hanno previsto l’introduzione di obiettivi di sostenibilità all’interno dei piani strategici o hanno adottato piani specifici o policy per la gestione degli impatti ambientali e sociali nelle loro attività.
L’introduzione dei fattori di sostenibilità (ESG) nel modello operativo e organizzativo, rileva il Comitato, si sta tuttavia realizzando in modo graduale e diversificato, confermando, pertanto, l’importanza dei cambiamenti strutturali necessari.
Le raccomandazioni del Comitato per l’applicazione del Codice di Corporate Governance per il 2023
Per supportare le società in questo percorso, il Comitato ha individuato una serie di raccomandazioni.
Sul punto, per un’adeguata applicazione del Codice di Corporate Governance, il Comitato ha individuato le seguenti principali priorità:
- rinforzare il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società;
- individuare criteri maggiormente oggettivi per la valutazione sull’indipendenza degli amministratori, con particolare attenzione ai rapporti professionali, commerciali e finanziari con la società, le sue controllate o controllanti o con i relativi amministratori esecutivi e top manager;
- migliorare la trasparenza sulle componenti variabili delle remunerazioni degli amministratori, con particolare riferimento ai fattori e agli obbiettivi ESG.
Il Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionali (Assogestioni), nonché da Borsa Italiana S.p.A. Il Comitato ha quale scopo istituzionale la promozione del buon governo societario delle società italiane quotate da realizzarsi sia mediante un costante allineamento del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate alle best practice, sia attraverso ogni altra iniziativa che possa rafforzare la credibilità del Codice.
Il Comitato si è dotato di proprie regole di composizione e funzionamento. In base a tali regole, il Comitato: è composto da (un massimo di) 24 membri, espressione degli enti promotori, ciascuno dei quali dura in carica tre anni; nomina al suo interno un Presidente, che ne coordina i lavori e lo rappresenta di fronte ai terzi, nonché un Vice Presidente; può nominare un Segretario, anche esterno, affinché assista il Comitato stesso e il Presidente nello svolgimento della loro attività; si avvale, per le sue elaborazioni, di una Segreteria Tecnica (composta da un rappresentante per ciascun ente promotore e dal Segretario del Comitato) della quale nomina un coordinatore; può avvalersi dell’opera di esperti della materia; si riunisce almeno una volta l’anno per esaminare la relazione sull’attività svolta, predisposta dal Presidente, e per approvare il piano delle attività future.
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