Fondazione Adapt, rischio per due milioni di posti di lavoro
Il presidente di Fondazione AdaptFrancesco Seghezzi, fa il punto sulle stime dell’Istat sul calo degli occupati, sostenendo che il calo del 9,3% degli occupati a tempo pieno stimato rifletterebbe una perdita di oltre 2 milioni di posti di lavoro. L’economista ritiene che sia uno shock senza precedenti e che quando un posto di lavoro viene perso non è detto che poi un aumento del Pil ricreerà lo stesso posto di lavoro; può portare infatti a creare un altro posto di lavoro o può creare nessun altro posto di lavoro perché magari il Pil cresce in settori che non hanno grande domanda di occupazione. Far riprendere il mercato del lavoro con un calo di oltre 2 milioni di posti di lavoro come stimato dall'Istat è per l'economista molto complesso, ritenendo che il +4,1% dell'anno prossimo non basta. Infatti, con il recupero di 4 punti percentuali si crea lavoro per circa 900.000 persone, lasciando per strada più di un milione di disoccupati. È un dato questo che per Seghezzi deve far interrogare molti e che ha un impatto politico talmente grande che la politica non dovrebbe occuparsi d'altro. Pensare a una ripartenza oggi non può prescindere da un'economia che si rilanci soprattutto per generare occupazione. È questo ciò di cui abbiamo davvero bisogno. È molto più complesso far riprendere l'intero mercato del lavoro con un calo cosi' drammatico di posti, piuttosto che far risollevare il Prodotto interno lordo dal crollo - comunque drammatico - stimato. Per l'Istituto di statistica, mezzo milione di persone ha smesso di cercare lavoro.
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