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Immagine del redattoreLuca Baj

Prezzi al consumo, leggera crescita rispetto a maggio

A giugno, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,2% su base annua. A determinare l’inflazione negativa sono i prezzi dei Beni energetici (-12,1%), che sia nella componente regolamentata (-14,1%) sia in quella non regolamentata (-11,2%) confermano flessioni molto ampie. I prezzi dei Beni alimentari continuano invece a crescere (+2,3%), con un’accelerazione di quelli degli Alimentari non lavorati (da +3,7% di maggio a +4,1%) e un lieve rallentamento dei prezzi degli Alimentari lavorati (da +1,7% a +1,2%). A registrare tassi di crescita sopra l’1% sono anche i prezzi dei Tabacchi (+3,0%) e dei Servizi vari (+1,4%) che contrastano, insieme a quelli dei Beni alimentari, le spinte deflazionistiche dei Beni energetici. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano rispettivamente da +0,8% a +0,7% e da +1,0% a +0,9%. L’aumento dell’indice generale è dovuto per lo più alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), sostenuta dai consueti fattori stagionali. L’inflazione acquisita per il 2020 è a zero per l’indice generale e a +0,7% per la componente di fondo. Rallentano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,4% a +2,1%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto crescono. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,4% su base annua.

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