Commercio estero, tonfo export -37,6% e import -12,7%
Ad aprile, netta riduzione dell’export (-37,6%) e, in misura meno ampia, per l’import (-12,7%). Il calo dell’export riguarda tutti i settori industriali, in particolar modo per i beni di consumo durevoli (-77,0%) e i beni strumentali (-45,6%). Per l’import invece, diminuisce per l’energia (-36,3%), per i beni di consumo durevoli (-26,7%) e per i beni strumentali (-19,9%); aumentano i beni di consumo non durevoli (+5,7%). Nel trimestre febbraio-aprile, l’export segna -20,1%, di piu per i beni di consumo durevoli (-37,5%) ed energia (-28,9%). Nello stesso periodo, anche l’import cala del -18,1%, di più per energia (-33,6%) e beni di consumo durevoli (-28,6%). Ad aprile, l’export è in netto calo anche su base annua (-44,2%), caduta più ampia per beni di consumo durevoli (-83,5%) e beni strumentali (-56,4%). Anche l’import su base annua cala del -32,7%, più ampi per energia (-59,4%) e beni di consumo durevoli (-56,8%). Invece per i beni di consumo non durevoli aumenta (+4,3%). Il saldo commerciale ad aprile è a -148 milioni (era +2.928 milioni ad aprile 2019) e diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.354 milioni per aprile 2019 a +1.179 milioni per aprile 2020). Ad aprile, l’export è negativo su base annua verso paesi ASEAN (-47,8%), Turchia (-47,6%), paesi MERCOSUR (-45,6%), paesi OPEC (-44,9%), Svizzera (-44,0%) e Stati Uniti (-43,4%). Mentre gli acquisti da Turchia (-65,4%), paesi OPEC (-54,7%), Russia (-45,4%) e India (-44,2%) flettono maggiormente.
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