Banche: la tassa sugli extra-profitti cambia volto
Un nuovo emendamento del governo prevede che gli istituti di credito, in alternativa al prelievo, possano optare per dirottare il contributo al rafforzamento del patrimonio, accontentando banche e Bce. Anche il tetto massimo dell'imposta straordinaria subisce un cambiamento: sale dal precedente 0,1% allo 0,26% dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio su base individuale e non del totale dell'attivo di bilancio come in precedenza.
Un compromesso a favore soprattutto degli istituti di credito minori che temevano ripercussioni sui bilanci a causa del prelievo e che sembra dissipare i dubbi espressi dalla Bce sul rischio di un indebolimento del patrimonio di vigilanza delle banche indispensabile per la stabilità del sistema.
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