Basta tempi lunghi per collaudare la sostituzione dei serbatoi Gpl
Stop ai tempi lunghissimi per collaudare gli interventi di sostituzione degli impianti Gpl, l’installazione dei ganci traino dei veicoli e gli adattamenti per la guida di soggetti disabili.
A breve, infatti, non sarà più necessario effettuare la visita e la prova presso la Motorizzazione Civile (che comportava tempi di attesa che arrivavano anche dai sei agli otto mesi) perché il servizio potrà essere svolto direttamente dalle officine di fiducia autorizzate.
È una vittoria anche di Confartigianato Imprese Bergamo quanto ottenuto dal comparto dell’autoriparazione con il Decreto 8 gennaio 2021 del MIT, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 12/02/2021.
Soprattutto in questi ultimi anni, a causa della situazione di sovraccarico di lavoro in cui versano le Motorizzazioni Civili d’Italia (dovuta all’assenza di personale e all’aumento delle richieste) le officine si erano trovate in estrema difficoltà a dover rispondere alle richieste della propria clientela.
Già nel 2019 l’Organizzazione di Via Torretta aveva scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziando le eccessive tempistiche per prenotare i collaudi del Gpl, per la revisione decennale e per l’installazione dei ganci-traino agli uffici della Motorizzazione Civile. E nuovi solleciti erano stati inviati anche lo scorso anno, «ma spesso erano caduti nel vuoto» sottolinea Confartigianato Imprese Bergamo.
«Il nostro comparto dell’auto e moto riparazione – aggiunge l’Organizzazione – aveva fatto delle proposte praticabili per uscire dall’impasse: su tutte, quella di dare la possibilità alle officine convenzionate di effettuare direttamente l’omologazione degli impianti come accade in altri Paesi europei. Questo avrebbe infatti sgravato il lavoro della motorizzazione e si sarebbe evitato di mettere in difficoltà i clienti delle nostre officine, costretti a restare mesi senza poter usare un impianto Gpl già montato o revisionato».
Ora, finalmente, la nuova normativa è andata a recepire le richieste della categoria, rimettendo al centro il ruolo delle autofficine autorizzate. In questo modo si velocizzerà l’iter burocratico, stabilendo che «per le seguenti modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, per le quali è previsto l’aggiornamento della carta di circolazione, non è più richiesta la visita e prova presso i competenti Uffici del Dipartimento»:
1. Sostituzione del serbatoio GPL del sistema di alimentazione bifuel o monofuel;
2. Installazione gancio di traino sui veicoli delle categorie internazionali M1 ed N1;
3. Installazione doppi comandi per veicoli da adibire ad esercitazioni ed esami di guida;
4. Installazione degli adattamenti per la guida dei veicoli da parte di conducenti disabili.
«Per ottenere questo risultato – continua Confartigianato Imprese Bergamo – un ruolo fondamentale lo ha avuto l’attività di lobby che abbiamo messo in campo a livello istituzionale. Un impegno intenso, che è riuscito a incontrare l’attenzione e l’impegno bipartisan dei parlamentari bergamaschi, i quali hanno favorito l’esito positivo di un problema diventato ormai insostenibile per le nostre imprese dell’autoriparazione. E di questo impegno li ringraziamo».
Bergamo, 17 febbraio 2021
Grazie e cordialità.
Ufficio Comunicazione e Stampa
di Confartigianato Imprese Bergamo
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