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Martina Migliorati

Cassazione: la stampa dei movimenti dall'home banking ha valenza di prova scritta


La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2607 del 29 gennaio 2024, ha affermato che la stampa dei movimenti contabili fatta dal correntista tramite l'home banking ha valenza di prova scritta e si presume perciò conforme ai documenti bancari, a meno che non vi sia una specifica e circostanziata contestazione da parte dell'istituto di credito.

Il principio di diritto affermato dalla Prima Sezione civile della Cassazione è il seguente: "in tema di conto corrente bancario, la stampa dei movimenti contabili risultanti dal data-base della banca, ottenuta dal correntista avvalendosi del servizio di home banking, rappresenta una copia analogica del documento informatico, non sottoscritto, costituito dalla corrispondente pagina web. Essa, pertanto, giusta l'art. 23 del d.lgs. n. 82 del 2005 (codice dell'amministrazione digitale), si presume conforme, quanto ai dati ed alle operazioni in essa riportati, alle scritturazioni del conto stesso in mancanza di contestazioni chiare, circostanziate ed esplicite formulate dalla banca e riguardanti, specificamente, la loro non conformità a quelle conservate nel proprio archivio (cartaceo o digitale)".

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