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Daniel Piscitelli

COMMERCIO ESTERO EXTRA UE - GENNAIO 2024

A gennaio 2024 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una riduzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni (-8,7%) rispetto alle esportazioni (-4,5%).


La contrazione su base mensile dell’export è dovuta alle minori vendite di beni strumentali (-9,2%) e beni intermedi (-8,3%); aumentano, invece, le vendite di energia (+13,2%) e beni di consumo durevoli (+0,6%) e non durevoli (+1,4%). Dal lato dell’import, si rilevano riduzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti; le più ampie per energia (-12,8%) e beni di consumo durevoli (-11,9%) e non durevoli (-9,7%).


Nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, rispetto al precedente, l’export diminuisce del 2,1%; a eccezione di beni di consumo durevoli (+7,4%), la riduzione riguarda tutti i raggruppamenti ed è molto accentuata per energia (-21,8%). Nello stesso periodo, l’import registra una flessione del 7,1%, generalizzata e più ampia per energia (-14,1%).


Su base annua, a gennaio 2024, l’export flette dell’1,2% (era -7,0% a dicembre 2023). La flessione è determinata dalla riduzione delle vendite di beni intermedi (-14,8%), in particolare, e di beni di consumo non durevoli (-1,4%). L’import registra una contrazione tendenziale del 19,4%, cui contribuisce la riduzione degli acquisti di tutti i raggruppamenti e, principalmente, di energia (-35,8%) e beni intermedi (-16,6%).


A gennaio 2024 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +2.889 milioni (-1.386 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-4.410 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-7.488 milioni) e l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.102 milioni di gennaio 2023 a 7.299 milioni di gennaio 2024.


A gennaio 2024, si rileva una decisa contrazione su base annua dell’export verso la Cina (-46,2%). In netto aumento, invece, le vendite verso paesi ASEAN e paesi OPEC (per entrambi +26,4%), Giappone (+19,9%) e Stati Uniti (+14,4%).


Tranne che da Stati Uniti (+24,5%) e Turchia (+16,2%), le importazioni da tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in calo su base annua. Le riduzioni tendenziali più marcate riguardano gli acquisti da Russia (-79,6%), paesi ASEAN (-27,9%), paesi OPEC (-21,8%), Cina (-21,6%) e paesi MERCOSUR (-20,0%).

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