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Immagine del redattoreLuca Baj

Confesercenti: calo drastico vendita al dettaglio

E’ un dato ormai assodato. A causa delle continue restrizioni Covid e di conseguenza delle continue chiusure dei negozi con vendita a dettaglio le vendite online stanno affossando quelle dei negozi. Questo dato, secondo un’analisi di Confesercenti, sta mettendo seriamente in ginocchio il settore del commercio tanto da stimare una chiusura definitiva di 70mila attività commerciali entro la fine dell’anno corrente: “di fatto, le misure di restrizione, per le modalità con cui continuano a essere attuate, stanno determinando una strutturale e non governata redistribuzione delle quote di vendita verso il canale online. A rischio sono soprattutto le 35mila attività collocate dentro i centri e gallerie commerciali. L'obbligo di chiusura nel fine settimana, che rappresenta il 40% delle vendite di queste attività, è un cataclisma sul comparto. Un divieto che ignora gli alti standard di sicurezza, dall'areazione al controllo degli ingressi, disposti da centri e gallerie e che genera una perdita di almeno 1,5 miliardi di euro per ogni weekend, in buona parte a vantaggio del canale di distribuzione online". L’analisi aggiunge che nel primo bimestre del 2021, “gli acquisti presso la grande distribuzione e le piccole superfici si sono ridotti, rispettivamente, del 3,8 e del 10,7%, mentre le vendite sul canale online sono aumentate del 37,2%”.


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