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Immagine del redattoreElena Albricci

Definito il testo di legge sull'oblio oncologico

Da diverso tempo si sta parlando del bilanciamento tra diritto alla privacy e dignità del malato. In più occasioni la Commissione UE, il Parlamento UE e il Piano Europeo di Lotta Contro il Cancro hanno discusso sul tema, sancendo che entro il 2025 ogni stato membro dovrà emanare una propria legge in merito.

La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha di recente definito il testo di legge in materia, unificando le diverse proposte pervenute e discusse in questi anni. In particolare, la Commissione ha precisato che il diritto all'oblio oncologico avrebbe un contenuto ben più ampio del diritto all'oblio, ad oggi previsto dall'art. 17 del GDPR, in quanto il diritto all'oblio oncologico rappresenterebbe una tutela essenziale della persona e sarebbe volto a garantire al soggetto colpito da tali patologie la possibilità di vedersi cancellato ogni riferimento medico e diagnostico, una volta guarito.

La bozza della norma prevedrebbe che l'interessato, ovvero una persona colpita da tali patologie, può richiedere diritto all'oblio quando siano trascorsi almeno dieci anni dall'ultimo trattamento medico attivo, o cinque anni se la patologia è insorta prima del diciottesimo anno di età.


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