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Immagine del redattoreLuca Baj

Digitalizzazione: Italia 24esimo posto su 28

L’Italia è uno dei paesi meno digitalizzati classificandosi al 24esimo posto su 28, secondo le stime della Commissione europea nel digital economy and society index -indicatore che valuta il livello di digitalizzazione dei paesi in termini di connettività, competenze digitali, utilizzo di internet da parte dei cittadini e adozione delle tecnologie digitali da parte di imprese e pubbliche amministrazioni. Lo studio analizza anche l’uso dei software house di applicativi gestionali nel percorso di digitalizzazione di imprese e pubbliche amministrazioni. I risultati dello studio confermano che sono ancora troppo poche le aziende italiane che fanno passi nel mondo della digitalizzazione; Infatti, "sono 1.346 le software house italiane mappate dalla Ricerca nel campo degli applicativi gestionali - su un totale di oltre 27mila - hanno 93.964 impiegati e hanno un fatturato complessivo un fatturato di 14,9 miliardi di euro. Sommando a questo il valore della relativa rete di vendita (0,9 miliardi), il totale generato è pari a 15,8 miliardi. Le aziende di questo settore sono per la maggior parte piccole, il 74% detiene un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50 e ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro, ma registrano una produttività significativa pari a 158.834 euro per dipendente. Il 43% delle aziende mappate ha sede nell'area Nord Ovest del paese, seguita dal 25% nel Nord Est e dal 24% nel centro. Solo l'8% è collocata nel Sud e nelle Isole; le due regioni con il più alto numero di software house e le migliori performance di fatturato, sono Lombardia e Lazio”. Emerge dunque che gli investimenti in campo tecnologico delle piccole medie imprese (che sono la maggioranza delle imprese italiane) sono molto limitati; Infatti, “solo il 5% dei prodotti mappati dalla Ricerca incorpora funzionalità innovative, come artificial intelligence, big data analytics, blockchain e realtà aumentata”.

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