DONNE: ROCCELLA-PIANTEDOSI-NORDIO,PRIMO PACCHETTO URGENTE A BREVE
Un pacchetto condiviso di prime misure urgenti, seguito da altri interventi che richiedono un più ampio approfondimento. E’ l’esito del tavolo interministeriale sulla violenza contro le donne, riunitosi oggi con la partecipazione dei ministri della Famiglia e Pari Opportunità, Eugenia Roccella, dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Giustizia Carlo Nordio. Nel corso dell’incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, è stato condiviso il lavoro di ricognizione fin qui portato avanti dai tre Dicasteri, su specifica direttiva dei Ministri, su prevenzione, sicurezza e giustizia.
L’obiettivo è rafforzare il più possibile la tutela della vittima. Con questa priorità, si è discusso della necessità di una procedura più rigorosa per l’applicazione del braccialetto elettronico; di una revisione della distanza minima di avvicinamento alla vittima di violenza domestica e di genere e una più stringente valutazione dell’esito dei corsi di recupero per i sex offenders, in funzione dell’ottenimento della sospensione condizionale della pena e dell’eventuale diritto a permanere sul territorio dello Stato da parte del cittadino straniero, responsabile di queste condotte.
I tre ministri hanno deciso inoltre di avviare contestualmente un approfondimento congiunto - anche attraverso incontri con i soggetti istituzionali e associativi interessati - di altre questioni: l’esigenza di rafforzare ulteriormente le tutele delle vittime di violenza di genere in relazione all’accesso ai percorsi di giustizia riparativa; la definizione di criteri di valutazione del rischio, la formazione degli operatori, a fronte della specificità di un reato difficilmente assimilabile ad altri. Prevenzione, specializzazione, tempestività e coordinamento, le parole chiave dei futuri interventi anche per far fronte alle criticità emerse nei procedimenti giudiziari. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione della legge 53/2022 sulla raccolta dati, giudicata di grande importanza ai fini della prevenzione e monitoraggio anche dei cosiddetti “reati spia”.
Roma, 23 febbraio 2023
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