Enti no profit e donazioni crypto
E' già qualche anno che un numero crescente di organizzazioni no-profit ha iniziato ad accettare le crypto. Ad aumentare sempre di più il numero di queste organizzazioni che utilizzano la criptovaluta ci ha pensato la pandemia che ha impresso nuova forza a questa tendenza. A confermarlo è Wilson, durante un’intervista con Cointelegraph, il quale ha dichiarato: "è interessante notare che negli ultimi sei mesi circa, il COVID sia stato in realtà un catalizzatore piuttosto importante per le organizzazioni no-profit che accettano crypto, perché molti di esse stanno cercando modi diversi per compensare le perdite di fatturato e per diversificare le entrate tramite nuovi asset. (...) Molte persone erano essenzialmente alla ricerca di modi per compensare le loro imposte sulle plusvalenze, soprattutto negli Stati Uniti. Una di queste soluzioni era donare crypto in beneficenza, peccato che […] la maggior parte di loro [le no-profit] non avevano idea di come accettarle". La possibilità da parte delle associazioni di ricevere donazioni tramite criptovaluta agisce come ponte verso un mercato diverso e non ancora esplorato di potenziali sostenitori; Infatti, secondo Wilson, "la maggior parte delle organizzazioni no-profit tendono ad avere donatori anziani e stanno pensando a vari modi per entrare in contatto con i più giovani, per costruire relazioni più lunghe con essi, e accettare le crypto è stato uno dei sistemi utilizzati". Inoltre, continua, "una cosa bella delle donazioni cripto è che si tratta per lo più di donatori completamente nuovi, quindi non stanno cannibalizzando altre forme di donazioni già esistenti. È un flusso di entrate completamente nuovo per loro".
留言