Immatricolazioni auto, +12,8% rispetto all'anno 2022
Le immatricolazioni sul mercato italiano dell'auto hanno registrato un aumento significativo del 12,8% nel mese di febbraio, segnando un ulteriore passo verso il recupero rispetto ai volumi pre Covid. Tuttavia, si nota che tali volumi rimangono ancora distanti di oltre il 17% rispetto ai livelli precedenti la pandemia.
Gian Primo Quagliano, responsabile del Centro Studi Promotor, ha evidenziato che l'andamento positivo delle vendite è stato influenzato dagli incentivi in vigore da gennaio per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi al chilometro. Tali incentivi, con uno stanziamento di 120 milioni, sono stati esauriti rapidamente.
Un altro fattore che ha inciso positivamente sulle vendite è stato l'aumento delle auto destinate al mercato delle chilometri zero, tra cui una buona parte di veicoli elettrici che possono essere più difficili da inserire sul mercato. Tuttavia, le vendite di modelli full electric o con emissioni fino a 20 grammi al chilometro sono rimaste basse, probabilmente a causa dell'"effetto attesa" legato alla nuova famiglia di Ecobonus messi a punto dal Mimit.
Per quanto riguarda le case automobilistiche, in casa Stellantis si registra una crescita delle immatricolazioni dei principali brand: Fiat con un aumento del 14,8%, Peugeot con un +19,1%, Jeep con un +4%, e Citroen con un incremento intorno al 40%. Tuttavia, il marchio Volkswagen ha registrato un calo del 13% nelle immatricolazioni. Audi e BMW hanno registrato una crescita, mentre Mercedes ha visto un calo di quasi il 20%. Tra i nuovi attori sul mercato, si segnala l'exploit di MG, che ha triplicato i volumi rispetto al 2023, e Tesla con un aumento del 40%.
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