Immobiliare, aumentano i trasferimenti di proprietà del 0,6%
Secondo le statistiche e i dati periodici dell’Istat, nel quarto trimestre 2019, sono 233.755 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Non considerando la componente stagionale, aumentano dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (+0,8% il settore abitativo e -1,3% l’economico). Il settore abitativo segna variazioni congiunturali positive in tutte le aree geografiche del Paese (Sud +1,8%, Isole +1,6%, Nord-est e Nord-ovest +0,7%), ad eccezione del Centro (-0,1%). Il settore economico cresce al Sud (+4,1%) e nel Nord-ovest (+3,2%) mentre si contrae nel Nord-est (-7,8%), Centro (-5,5%) e Isole (-2,3%). Il 94,0% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (219.742), il 5,6% quelle a uso economico (13.091) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (922). Rispetto al quarto trimestre 2018 le transazioni immobiliari aumentano complessivamente dell’1,5% (+1,7% per il settore abitativo, +1,2% per quello economico). Per l’abitativo, variazioni tendenziali positive si registrano in quasi tutte le ripartizioni geografiche del Paese – Sud (+4,5%), Nord-est e Isole (entrambi +2,1%), Nord-ovest (+1,1%) – ad eccezione del Centro (-0,4%). Per l’economico, l’incremento interessa Sud (+6,6%), Nord-ovest (+2,5%) e Isole (+1,3%), mentre Centro e Nord-est risultano in flessione (rispettivamente -3,4% e -0,7%). A livello di tipologia di comuni, il settore abitativo cresce nei piccoli centri (+3,1%) ed è sostanzialmente stabile nelle città metropolitane (-0,1%). Al contrario, il comparto economico registra un aumento nelle città metropolitane (+2,9%) e resta fondamentalmente invariato nelle piccole città (+0,1%). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (110.293) aumentano dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e diminuiscono del 4,5% su base annua. Tali convenzioni registrano variazioni congiunturali positive nel Nord-ovest (+1,0%), Nord-est (+0,6%) e Sud (+0,5%) e negative nel Centro (-0,7%) e Isole (-0,2%). Su base annua la flessione interessa tutto il territorio nazionale (Isole -10,0%, Centro -8,2%, Sud -7,6%, Nord-est -2,0%, Nord-ovest -1,6%) e tutte le tipologie di comuni (città metropolitane -5,8%, piccoli centri -3,5%). Nell’ultima parte del 2019 l’indice destagionalizzato delle compravendite cresce rispetto al periodo precedente, superando per il quinto trimestre consecutivo i valori medi dell’anno 2010. L’aumento è trainato dalle regioni settentrionali mentre il Centro e il Mezzogiorno, pur in crescita, non raggiungono ancora i valori medi del 2010. L’indice destagionalizzato di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare registra, rispetto al trimestre precedente, segnali di ripresa nel Nord e nel Mezzogiorno. I dati sono acquisiti dall’archivio notarile distrettuale che fa parte dell’amministrazione del Ministero della Giustizia e ha il compito di conservare gli atti dei notai cessati, controllare l’esercizio della funzione notarile, regolarizzare gli atti notarili depositati, pubblicare i testamenti e gestire il registro generale dei testamenti, rilasciare le copie degli atti conservati. In Italia sono attualmente presenti 94 Archivi notarili distrettuali. I mutui attivati sono stati in prevalenza: costituzione di ipoteca immobiliare per il mutuo, finanziamento ed altre obbligazioni, mutui garantiti per l’acquisto della casa.
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