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Immagine del redattoreLuca Baj

Impresa: il 45% rischia una crisi di solidità

Invece che migliorare le previsioni per il capo produttivo delle imprese continmuano a peggiorare. Secondo l’istat infatti la solidità del 45% delle imprese è “strutturalmente a rischio: esposte a una crisi esogena, subirebbero conseguenze tali da metterne a repentaglio l'operatività. Queste imprese sono numerose nei settori a basso contenuto tecnologico e di conoscenza. All'opposto, solo l'11% risulta solido”. In sostanza  meno di un'impresa su cinque prevede una normale prosecuzione dell'attività nella prima metà dell'anno. Ad essere più colpite da questa crisi di solidità sono sicuramemte le piccole e piccolissima dimensione.  Per l'Istat, l'insolvenza di molte imprese, che costituisce il principale rischio nei mesi a venire per il sistema produttivo italiano, c’è il rishio concvreto cje aumenti l'esposizione del sistema bancario a possibili trasmissioni dello shock dal segmento non finanziario.

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