Industria 5.0, il nuovo bonus per le imprese
L’Industria 5.0 è un programma di incentivi alle imprese che innovano e riducono i consumi energetici. Questi incentivi, sotto forma di crediti d’imposta, possono coprire fino al 45% dell’investimento. Tuttavia, a oltre tre mesi dalla sua approvazione in consiglio dei ministri, le agevolazioni sono ancora bloccate in attesa dei provvedimenti attuativi.
Il decreto Pnrr quater, approvato a febbraio e convertito in legge ad aprile, prevede che le agevolazioni coprano gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024. L’attuazione di Transizione 5.0, insieme ad altri temi di politica industriale, sarà discussa tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
Il decreto è sostanzialmente pronto, ma deve ancora passare il “vaglio” degli altri ministeri, inclusi l’ambiente e la sicurezza energetica. La Ragioneria dello Stato ha mostrato cautela riguardo alle regole relative ai crediti d’imposta, considerando l’effetto del superbonus sui conti pubblici. L’iter dovrebbe richiedere ancora alcune settimane, considerando anche i tempi di pubblicazione e l’implementazione della piattaforma telematica per la gestione dei crediti d’imposta e il controllo dell’andamento della misura. Nel pacchetto attuativo, c’è anche un aspetto relativo ai pannelli fotovoltaici per l’autoconsumo, che, se dotati di determinati requisiti tecnici e se sono “made in Europe”, godono di un incentivo maggiorato.
Le risorse per 6,3 miliardi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sono legate alle aspettative di rilancio degli investimenti in innovazione. L’obiettivo è agevolare le spese delle imprese, di qualsiasi dimensione, in beni strumentali innovativi, a patto che il progetto comporti un risparmio energetico pari ad almeno il 3% della struttura produttiva o almeno il 5% se si considerano i processi interessati dall’investimento.
Le aliquote dei crediti d’imposta variano in base all’entità dell’investimento e all’efficienza energetica. Ad esempio, per investimenti fino a 2,5 milioni, il credito d’imposta può arrivare al 45% nella classe più alta di risparmio energetico. Man mano che l’investimento aumenta, l’intensità dell’aiuto diminuisce. Nel complesso, il Piano Industria 5.0 mira a promuovere l’innovazione e la sostenibilità energetica nel settore industriale italiano.
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