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Immagine del redattoreLuca Baj

Industria, diminuisce il fatturato ma crescono gli ordinativi

A novembre, il fatturato dell’industria diminuisce del 2,0% rispetto al mese precedente e aumenta del 3,8% nella media del trimestre settembre-novembre rispetto al trimestre luglio-agosto. Anche gli ordinativi registrano un calo su base mensile e un incremento su base trimestrale; in particolare la riduzione rispetto a ottobre si attesta all’1,3%, mentre l’incremento della media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti è al 5,1%. La dinamica del fatturato riflette un calo del 2,5% per il mercato interno e una flessione dell’1,0% per quello estero. Per gli ordinativi, invece, la diminuzione è dovuta alla contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-3,8%) e di una crescita di quelle provenienti dall’estero (+2,5%). Tra i principali settori industriali, solo i beni intermedi aumentano dello 0,8%, mentre i beni strumentali registrano un calo del -2,5% e i beni di consumo del -2,6%. L’energia continua a contrarsi in maniera significativa (-14,2%). Rispetto al 2019, il fatturato totale diminuisce del 4,6%, con cali per i due mercati: -4,5% quello interno e -4,9% quello estero. Nel manifatturiero, le altre industrie manifatturiere registrano una crescita del +4,8% e la metallurgia del +4,5%, mentre l’industria tessile e dell’abbigliamento con -21,7% e il settore della raffinazione del petrolio con il -39,2% hanno le peggiori performance. L’indice grezzo degli ordinativi aumenta del 5,3%, +3,4% sul mercato interno e +7,9% su quello estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei computer e dell’elettronica (+38,5%) e nel comparto dei mezzi di trasporto (+22,6%), mentre i risultati peggiori si rilevano per i macchinari e le attrezzature (-5,3%) e nell’industria industria tessile e dell’abbigliamento (-13,1%).

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