Inizia l'indagine del garante nei confronti degli enti locali
Il Garante della privacy italiano ha annunciato l'inizio di un'indagine nei confronti degli enti locali per verificare il rispetto dell'obbligo di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati, sancito dall'art. 37, comma 7 del Regolamento Europeo n. 679/16.
Il principio alla base di tale norma risiede nel diritto di ogni interessato di poter contattare il DPO incaricato.
Ricordiamo, infatti, che gli enti locali hanno l'obbligo di nomina del DPO, ovvero nell'acronimo italiano RPD - Responsabile della Protezione dei Dati, cioè quella figura che ha la funzione di affiancare il titolare, gli addetti ed i responsabili del trattamento affinché conservino i dati e gestiscano i rischi seguendo tutti i principi sanciti dal GDPR.
L'obbiettivo del Garante, pertanto, è comprendere quanti enti locali, dopo 5 anni dall'entrata in vigore del Regolamento Privacy, non si sono ancora uniformati a tale importante normativa.
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