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L’Antitrust sui mutui e conti correnti

L’Antitrust è intervenuta nei confronti di ExtraBanca S.p.A. per violazione dall’art. 21, comma 3-bis del Codice del Consumo. Dalle evidenze acquisite dall’Autorità la suddetta Banca proponeva un abbinamento forzoso dei mutui ai conti correnti. L’Antitrust ha quindi disposto una sanzione di euro 150.000,00 per la violazione del Codice del Consumo.

Questo il testo del provvedimento.

“Nella segnalazione della Banca d’Italia, veniva evidenziato che nei propri contratti di mutuo ExtraBanca, a partire dal 2016, ha inserito l’indicazione: “canalizzazione dei propri emolumenti sul c.c. detenuto presso ExtraBanca”, ovverosia ha espressamente previsto attraverso la clausola in questione l’abbinamento obbligatorio tra la concessione dei mutui e l’apertura di un conto corrente presso la Banca stessa. Dalle evidenze acquisite12, risulta che ExtraBanca è “la banca per stranieri in Italia”, quindi ha una clientela costituita prevalentemente da persone extracomunitarie, con caratteristiche particolari sotto un profilo socio-demografico e, in alcuni casi, anche reddituale.

Risultano agli atti sia i costi dei conti correnti abbinati al mutuo sia la diffusione della prassi di abbinamento. Infatti, il professionista ha fornito informazioni in base alle quali emerge un costo medio annuo dei propri conti correnti pari a circa 80,00 euro. Si tratta di un costo superiore a quello medio di mercato, che il professionista ha motivato in considerazione dei costi dei servizi dedicati alla suddetta clientela, soprattutto l’assistenza linguistica che consente di garantire l’interazione nella lingua parlata dai clienti”.

Secondo l’Autorità: “la pratica oggetto del presente procedimento è disciplinata da un’apposita previsione normativa, ovvero dall’art. 21, comma 3-bis del Codice del Consumo, secondo cui “è considerata scorretta la pratica commerciale di una banca …che, ai fini della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente all’apertura di un conto corrente presso la medesima banca…”.

L’Antitrust continua sostenendo che: “…Le evidenze agli atti confermano l’esistenza di un abbinamento forzoso dei mutui erogati dalla Banca con i propri conti correnti. Lo stesso professionista ha confermato l’esistenza della previsione contrattuale volta a vincolare l’erogazione di un mutuo alla apertura o comunque tenuta di un conto corrente, pur motivandola con la finalità di agevolare i clienti ai fini della valutazione della concessione del mutuo e della sua gestione. Peraltro, il costo medio annuo del conto corrente di Extrabanca, pari a circa 80,00 euro, è superiore a quello medio di mercato. Anche considerando che tale costo è dovuto ai servizi aggiuntivi offerti da ExtraBanca ai cittadini extracomunitari propri clienti, non si può escludere che per alcuni clienti l’apertura di un c.c. presso un altro istituto di credito avrebbe potuto essere considerata una scelta idonea per le proprie esigenze, in quanto meno costosa”.

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