L’UE interviene sul divario salariale
Nell’ Unione Europea le donne continuano a guadagnare meno degli uomini. Si stima che il divario retributivo sia pari al 13%. La direttiva sulla trasparenza salariale, entrata in vigore lo scorso giugno, affronta questa questione. Secondo la direttiva, i dipendenti avranno il diritto di richiedere informazioni sulla retribuzione per far valere il loro diritto a una parità salariale per lo stesso lavoro. Nel caso in cui emergano discriminazioni salariali basate sul genere, le persone coinvolte avranno diritto a un risarcimento per il lavoro non retribuito e a una retribuzione equa. La trasparenza emerge come elemento fondamentale per portare a termine un reale cambiamento e questa nuova legislazione rappresenta un passo significativo nella giusta direzione.
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