La Corte di Giustizia UE interviene in tema di Privacy
Il timore di un potenziale utilizzo abusivo di dati personali può, di per sé, costituire un danno immateriale. E' quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in merito a un caso di criminalità informatica che ha coinvolto l’Agenzia nazionale per le entrate pubbliche bulgara, collegata al Ministro delle Finanze bulgaro.
In particolare i giudici della Corte Ue hanno rilevato che in caso di divulgazione non autorizzata di dati personali o di accesso non autorizzato a tali dati, i giudici non possono dedurre da questo solo fatto che le misure di sicurezza adottate dal titolare del trattamento non fossero adeguate. Secondo la Corte UE i giudici devono esaminare l’adeguatezza di tali misure in concreto. In particolare spetta al titolare del trattamento provare che le misure di sicurezza adottate fossero adeguate.
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