La riforma della disciplina europea sulle crisi bancarie
Il 18 aprile 2023 la Commissione europea ha pubblicato un pacchetto di proposte per riformare l'attuale quadro normativo in materia di gestioni delle crisi bancarie e sistemi di tutela dei depositi. L'intento è quello di rafforzare ulteriormente le regole a tutela dei risparmiatori e della stabilità del mercato, ponendo particolare attenzione sulle banche di piccole e medie dimensioni.
La commissione propone di apportare delle modifiche legislative alla direttiva 2014/59/UE (BRRD) in materia di risanamento e risoluzione delle banche, al Regolamento (UE) n. 806/2014 (SRMR) sulla risoluzione delle banche nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del fondo di risoluzione unico e alla direttiva 2014/49/UE (DGSD) relativa ai sistemi di garanzia dei depositi. La proposta della Commissione interviene a colmare alcune lacune della disciplina europea in materia di risoluzione, sia introducendo maggiori elementi di flessibilità, sia riducendo la possibilità per gli Stati membri di adottare misure di sostegno pubblico o di ristrutturazione delle banche al di fuori del quadro normativo europeo, ad esempio attraverso la ricapitalizzazione precauzionale o l'applicazione di procedure di liquidazione giudiziale per le banche di medie o piccole dimensioni. Va sottolineato che la riforma proposta sarebbe ancora più efficace ove combinata con un sistema di garanzia dei depositi comune a tutti gli Stati membri. La Commissione ha annunciato inoltre, che sta compiendo una valutazione complessiva della propria disciplina sugli aiuti di Stato alle banche, che costituisce un tassello fondamentale il quadro normativo applicabile in materia di risoluzione, in particolare facendo riferimento alla gestione delle crisi delle banche di piccole e medie dimensioni.
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