Lexitor: prime sentenze di merito dopo la Corte Costituzionale
I Giudici di merito cominciano a pronunciarsi sul tema della ripetibilità dei costi “recurring” e “upfront”, in caso di estinzione anticipata del contratto di credito al consumo, a seguito della nota pronuncia della Corte Costituzionale dello scorso dicembre.
Il Tribunale di Nocera inferiore, ad esempio, si è pronunciato in favore del consumatore, il quale richiedeva la restituzione dei costi sostenuti, senza distinzione tra costi “recurring” e “upfront”, ritenendo che la sentenza Lexitor abbia fornito la corretta interpretazione dell’art. 16 della Direttiva, recepito con l’art. 125sexies TUB, interpretazione consacrata poi dalla pronuncia della corte costituzionale.
Altrettanto può dirsi per il Tribunale di Monza, laddove il Giudice ha recepito pienamente quanto sancito dalla Corte Costituzionale in relazione alla Sentenza Lexitor, ritenendo che l’incostituzionalità parziale della norma, l’art. 125sexies TUB, altro non fa se non consentire l’unica interpretazione possibile per il 125sexies ante DL 73/2021, e cioè quella conforme alla sentenza Lexitor.
Sembra cioè si stia delineando un orientamento, sebbene sia forse prematuro parlare di orientamento, finalmente chiaro nella sua adesione al principio dettato dalla Sentenza Lexitor, risalente al 2018.
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