Logistica: boom del mercato italiano
Il mercato della logistica in Italia sta vivendo una crescita costante, con previsioni che indicano un valore di oltre 140 miliardi di dollari entro il 2030, secondo i dati di Mordor Intelligence. Questo settore è trainato principalmente dall'aumento delle vendite al dettaglio e dell'e-commerce, che nel 2023 ha registrato un incremento del 13%, raggiungendo un valore di 47,7 miliardi di dollari. Inoltre, l'Italia sta investendo significativamente nel trasporto merci su rotaia e nello sviluppo delle infrastrutture portuali, con piani d’investimento per oltre 117 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
Durante Innovalab 2024, una convention organizzata da Due Torri Spa, è stato evidenziato come la logistica italiana sia in continua trasformazione. Andrea Franceschelli, vicepresidente di Due Torri, ha sottolineato l'importanza di adattarsi alle esigenze del mercato e sfruttare le opportunità emergenti, ponendo particolare attenzione alle tematiche ESG. La sostenibilità, infatti, è vista come una leva per raggiungere una gestione più stabile e responsabile del business.
Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics, ha ribadito l'importanza strategica della logistica, resa evidente dagli eventi globali recenti come la pandemia e i conflitti internazionali. La logistica conto terzi ha mostrato una crescita significativa, con il fatturato delle aziende italiane che è passato da 71,2 miliardi di euro nel 2009 a 112 miliardi di euro nel 2023. Questo trend positivo è accompagnato dall'ampliamento dei servizi offerti dai fornitori logistici, che ora includono attività come la gestione delle scorte e il servizio clienti integrato.
Le sfide future per la logistica italiana includono la digitalizzazione dei processi, l'adozione di tecnologie innovative come l'intelligenza artificiale, e il focus sulla sostenibilità ambientale. La carenza di personale qualificato e la necessità di aggiornare le infrastrutture sono altre aree critiche. Inoltre, è fondamentale semplificare e uniformare le normative regionali e migliorare il dialogo con i lavoratori, creando un ambiente di lavoro più attrattivo e collaborativo. La flessibilità e la cooperazione tra clienti e fornitori saranno essenziali per mantenere il settore competitivo e sostenibile.
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