Mps, la difficoltà di intraprendere un nuovo cammino

I revisori dei conti di Monte dei Paschi di Siena hanno non poche difficoltà, per la firma sul bilancio del 2020. Oggi saranno comunicati dall’amministratore delegato Guido Bastianini e il direttore finanziario Giuseppe Sica al mercato i risultati dello anno scorso, mentre i revisori dei conti di Pwc quasi sicuramente dovranno daranno il proprio benestare al bilancio, acconsentendo con riserva e ricorrendo al richiamo d’informativa, proprio come già è avvenuto con la semestrale al 30 giugno 2020, diversamente, non firmare i conti del 2020. Il rischio per la Banca Mps è la continuità aziendale, infatti solo con solide prospettive future ci sarebbe il presupposto per la redazione del bilancio e per la firma dei revisori dei conti. In vista della sopravvivenza della banca controllata dal ministero dell’Economia, che uscirà dall’azionariato entro la fine dell’anno, si teme per il futuro dell’azienda. Il nuovo ammanco di capitali potrebbe portare l’istituto ad emettere un prestito subordinato da 500 milioni di euro, per consentire la continuità aziendale malgrado la forte perdita dei conti 2020, che il mercato stima in 1,5/2 miliardi di euro.