Nasce la nuova compagnia di bandiera Italia Trasporto Aereo
Dopo un lungo iter, l’11 novembre è stata costituita la nuova compagnia di bandiera italiana, presieduta da Francesco Caio, ex amministratore delegato di Poste Italiane, attuale presidente di Saipem e consulente del governo sull’ex Ilva. La nuova Alitalia è stata chiamata Italia Trasporto Aereo S.p.A., in breve detta Ita, di proprietà del ministero dell’Economia e con una dotazione di denaro pubblico di 3 miliardi. Questa somma, servirà ad acquistare e a prendere in affitto tutte le attività di Alitalia, incluso il marchio. L’ex Alitalia, finita in amministrazione straordinaria a maggio 2017, rischiava di chiudere il 2020 con una ulteriore maxi perdita, di oltre 1 miliardo. Il capitale sociale della nuova compagnia aerea è di 20 milioni di euro e ha sede nel registro delle imprese di Roma con indirizzo proprio presso il ministero dell’Economia di via XX settembre. Il consiglio di amministrazione prevede cinque membri, con Francesco Caio presidente, Fabio Maria Lazzareni amministratore delegato, attuale chief business officer di Alitalia, entrato nel 2017 come direttore commerciale. Il collegio sindacale è presieduto da Paolo Maria Ciabattoni, già componente in passato di collegi sindacali, consigli di amministrazione e organismi di vigilanza del mondo aereo e dei trasporti. La società neo costituita esercita attività d’impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci, previa predisposizione e approvazione del piano industriale. Infatti, a seguito della riunione del consiglio di amministrazione di Ita del 12 novembre, la società aveva diramato una nota ufficiale per far sapere che il programma di lavoro per la redazione del piano industriale presentato dall’ad Fabio Lazzerini era stato esaminato e approvato. A seguito dell’approvazione è stato fissato un calendario di incontri delle prossime settimane per completarne l’approvazione entro dicembre. La vicenda dell’ex Alitalia, lascia uno strascico importante, non senza polemiche, perché dal 2008 ad oggi è costata allo Stato italiano oltre 10 miliardi di euro. Il prossimo 20 novembre è previsto un nuovo consiglio di amministrazione, oltre all’assemblea del socio unico, cioè il Tesoro a guida del ministro Roberto Gualtieri. Al momento, non si conoscono i dettagli del piano industriale in fase di preparazione, però può darsi che con il prossimo appuntamento della compagnia, si conosceranno alcuni aspetti. Il piano, appena pronto, sarà trasmesso alle commissioni parlamentari di Camera e Senato, in quanto saranno chiamate ad esprimere il proprio parere entro 30 giorni. La richiesta della nuova realtà operativa, arriva anche dalla Commissione Europea che chiede una discontinuità reale sulla quale dovrà fornire il proprio parere. La nuova compagnia, già penalizzata dalla crisi del settore aereo a causa del Covid-19, dovrà fare i conti con i pareri delle due camere del Parlamento e dell’Unione europea. Infine, dovrà riuscire a stare sul mercato, senza rischiare di arrivare alle montagne di perdita generate dall’ex Alitalia.
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