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Immagine del redattoreLuca Baj

Occupazione giovanile, agricoltura e digitale i settori per il rilancio

In ambito lavorativo, nei mesi segnati dall’emergenza pandemica, sono i giovani ad essere una delle classi più colpite dalle difficoltà riscontrate in numerosi comparti professionali. Proprio per questa ragione, diverse istituzioni pubbliche hanno attivato e continuano ad attivare progetti che prevedono un sostegno concreto che va dalle politiche per la formazione professionale fino agli incentivi per la creazione di startup. Programmi che riguardano settori differenti tra loro, andando dai segmenti più classici – come nel campo dell’agricoltura e del turismo, ad esempio – fino a professioni più recenti, che comprendono soprattutto la sfera del digitale e delle nuove tecnologie. Innovazione e aggiornamento continuo, ad ogni modo, rappresentano due elementi di continuità che fanno da filo conduttore a ciascuno di questi progetti. È il caso, ad esempio, del bando aperto da Ismea, la Banca nazionale delle Terre Agricole: con questa call, l'istituto intende rimettere in circolazione i terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie non andate a buon fine, in modo che trovino nuovi proprietari in grado di ridare linfa a queste aree. Target della missione sono proprio i giovani, tanto che agli imprenditori agricoli under 41 è concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno (fino al 100% del valore a base d’asta) in più rate, con moduli di cadenza semestrale o annuale, per un periodo massimo di 30 anni. E i numeri messi a disposizione dal bando sono decisamente interessanti: all'interno del programma, infatti, sono compresi oltre 16mila ettari di terreni, 624 aziende agricole per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, che vengono messi a disposizione di chiunque si voglia candidare, con agevolazioni per imprenditori agricoli under 41, a cui è concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno a rate per un massimo di 30 anni. I lotti, pubblicati integralmente da Ismea, riguardano praticamente tutte le regioni del nostro Paese, dall'Abruzzo all'Emilia Romagna, dalla Lombardia alla Sardegna, passando per Lazio, Liguria, Campania e Toscana. Per accedere alla procedura di vendita occorre consultare uno sportello telematico sul sito Ismea, dove sono incluse tutte le informazioni necessarie con i requisiti richiesti per adempiere al bando. Quello agricolo, tuttavia, non è l’unico comparto coinvolto nelle iniziative regionali per favorire il rilancio dell’occupazione giovanile. In Abruzzo è stato lanciato un bando che coinvolge settori che vanno dalla cultura allo sport, dalla partecipazione al benessere personale, per ragazzi e ragazze dai 16 ai 30 anni residenti nelle città dell'Abruzzo. Per ogni progetto presentato sono disponibili finanziamenti fino a un massimo di 25mila euro. L’avviso Abruzzo Giovani 2020, in particolare, prevede tre ambiti di intervento: cultura e sport con iniziative finalizzate alla promozione della partecipazione diretta dei giovani ad attività culturali e sportive, anche mediante l’utilizzo della Carta Giovani Nazionale; partecipazione con iniziative finalizzate alla promozione della partecipazione inclusiva dei giovani alla vita sociale e politica dei territori; benessere giovanile con attività di orientamento e disseminazione di buone pratiche, finalizzate alla prevenzione del disagio giovanile nelle sue varie forme. Le domande per il bando della Regione Abruzzo possono essere presentate esclusivamente sulla piattaforma informatica regionale, fino alla fine del mese di giugno. Spostandoci nel Nord Italia, in Lombardia, è stato lanciato invece un bando oltre 1,37 milioni di euro, “La Lombardia è dei Giovani” edizione 2021: la call – consultabile a questo indirizzo per i dettagli – prevede che i progetti debbano essere presentati in forma di partenariato di almeno 3 soggetti con a capofila un Comune capofila di un ambito distrettuale; nel partenariato, inoltre, è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale. Tra i soggetti pubblici o privati beneficiari dall'iniziativa figurano organismi per l'orientamento professionale, Università e istituti di ricerca, imprese pubbliche o private e ancora musei, organizzazioni culturali, biblioteche ed enti religiosi. Proprio in ambito di ricerca, infine, si segnala la seconda edizione della call lanciata dalla Regione Lazio per l’innovazione, un avviso pubblico che prevede 5.050.000 euro stanziati per i Dottorati Industriali. Il programma, pensato per contribuire a dare vita a percorsi di alta specializzazione, immagina percorsi di dottorato che dovranno essere attivati dalle Università in partnership con la stessa Regione Lazio. Previsto anche il coinvolgimento di aziende e imprese del territorio: i finanziamenti saranno incentrati in larga misura sulle tematiche della transizione digitale ed ecologica e sui temi dell’innovazione sociale di particolare interesse per l’Amministrazione Regionale e delle sue strutture controllate, nell’ottica di migliorare la qualità dei propri servizi.



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