Premio Impresa Ambiente, i vincitori premiati a Venezia
Sono state premiate a Palazzo Querini Stampalia a Venezia, le aziende vincitrici dell’XI Edizione del Premio Impresa Ambiente, il più importante riconoscimento italiano del settore, organizzato dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo assieme ad Unioncamere e, per la prima volta, con il sostegno di Assocamerestero e Stazione Sperimentale del Vetro. A vincere sono state le aziende italiane ed estere che hanno messo al centro della propria proposta unica di valore gli obiettivi di sostenibilità, risparmio energetico e rispetto dell’ambiente indicati dall’Agenda 2030 dell’ONU.
La cerimonia è stata aperta dai saluti del Presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Massimo Zanon: “Guardare al futuro per rispetto alla nostra storia". Così, Massimo Zanon presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, commenta la premiazione del Premio Impresa Ambiente e riprende: "Il nome di Venezia evoca in modo inconfondibile, nel mondo della produzione e dei traffici, un senso innegabile di storia consolidata, di sviluppo economico, di relazioni tra le genti. E, per l'appunto, è sintomatico che la Camera di Commercio di Venezia Rovigo sia in prima linea nell'assecondare e coltivare il futuro attraverso il rispetto e la valorizzazione di tutto ciò che preserva l'ambiente nel quale viviamo. La frontiera della modernità passa anche attraverso queste cose.”
A seguire, a salutare i presenti, è salito sul palco il Presidente di Unioncamere Andrea Prete che ha affermato: “Con questo premio, oggi giunto alla undicesima edizione, si è voluto dare visibilità alle scelte innovative delle imprese: l’innovazione è la strada maestra per uno sviluppo sostenibile. Lo dimostrano gli ambiti in cui queste imprese hanno scelto con convinzione di operare ed esprimere la propria creatività. Ambiti prioritari - come il settore energetico-industriale, il contrasto alle emissioni di carbonio, la piena attuazione dei principi dell’economia circolare nel rimettere in circolo la materia - pienamente coincidenti anche con le politiche ambientali europee e nazionali, a dimostrazione del fatto che le imprese sanno scegliere l’innovazione per migliorare il proprio modello di business.”
È intervenuto, poi, in live streaming il Presidente di Assocamerestero Mario Pozza: “La sostenibilità si conferma sempre più un fattore cruciale nelle strategie di sviluppo delle aziende, sia in ambito nazionale che oltre i nostri confini. Questa importante iniziativa, che siamo orgogliosi di aver supportato per la prima volta lo ha dimostrato, riuscendo a convogliare le migliori best practice e puntando i riflettori su tante realtà italiane ed estere impegnate in uno sviluppo sostenibile dei loro prodotti e servizi. Anche le Camere di Commercio italiane all’estero, da sempre impegnate nella valorizzazione del saper fare italiano – continua Pozza - stanno specializzando le loro competenze e la loro offerta di servizi evidenziando una sempre maggiore sensibilità verso il tema della sostenibilità. E lavorando in rete anche con il sistema camerale italiano, sono dunque in grado di sviluppare percorsi di orientamento e supporto personalizzati alle aziende, per consentire loro di affrontare i mercati internazionali con un’attenzione particolare non solo all’ambiente, ma anche all’innovazione e al benessere economico e sociale.”
Successivamente sono intervenuti per i saluti istituzionali Francesca Salvemini, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente, e Massimiliano De Martin, Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia. I saluti istituzionali si sono conclusi con la lettera del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, letta dalla giornalista Maria Pia Zorzi, presentatrice del Premio.
Prima delle premiazioni sono intervenuti Ugo Rigoni, professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Marco Frey, presidente della giuria del premio.
Presenti in sala anche Antonino Belcuore ed Rosario Condorelli (rispettivamente Commissario Straordinario e Segretario Generale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia – Catania, Ragusa, Siracusa) ed Emanuela Fattorel, Segretario Generale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo. In live streaming sono intervenuti la Camera di Commercio di Torino, Riccardo Breda Presidente della Camera di Commercio di Maremma e Tirreno, la Camera di Commercio di Torino, Stefano Landi Presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, la dott.ssa Maria Cristina Busi Ferruzzi Presidente della Camera di Commercio Italiana in Albania. Con un video messaggio è intervenuto anche Alberto Olivo, Segretario Generale della Camera di Commercio di Trento. Hanno inviato i saluti anche Giovanni Da Pozzo e Maria Lucia Pilutti, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Pordenone-Udine.
Ad aggiudicarsi i premi sono stati dei progetti all’avanguardia nei settori dei servizi per l’innovazione alle imprese, della moda, della produzione di batterie al litio, del riciclo dei mozziconi di sigaretta, della valorizzazione di rifiuti industriali, delle farine sostenibili, della produzione di radiatori e sistemi di ventilazione meccanica controllata, della stamperia.
Nella categoria Migliore Gestione per lo Sviluppo Sostenibile è stata premiata Environment Park S.P.A., una impresa di Torino che si occupa di fornire servizi per l’innovazione delle imprese ad emissioni Zero di CO2. L’azienda ha lanciato un ambizioso progetto per eliminare completamente le emissioni climalteranti del parco scientifico di Torino entro il 2030, diventando così un modello globale di sostenibilità. Il progetto coinvolge investimenti in infrastrutture green, innovazioni tecnologiche e promozione di una cultura aziendale improntata alla sostenibilità creando, inoltre, una comunità energetica virtuale coinvolgendo diversi stakeholder; si inserisce, infine, nella strategia di decarbonizzazione della città di Torino. Le azioni previste includono efficientamento energetico, uso di energie rinnovabili e sviluppo di tecnologie per la cattura del carbonio e la mobilità sostenibile. La Camera di Commercio di riferimento per l’azienda è la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Per l’azienda ha ritirato il premio il CEO Matteo Beccuti.
Nella categoria Miglior Prodotto o Servizio per lo Sviluppo Sostenibile (micro-piccole imprese) a vincere è stata Ohoskin srl, azienda di Catania che si occupa della produzione di un’alternativa alla pelle dagli scarti delle arance e dei cactus. Ha, infatti, creato un tessuto spalmato innovativo utilizzando sottoprodotti industriali di arance e fichi d'India, come alternativa sostenibile alla pelle animale. Questa scelta mira a privilegiare la durabilità rispetto alla biodegradabilità, utilizzando materie prime locali e plastica riciclata, riducendo così significativamente le emissioni di CO2 e l'uso di prodotti chimici. Il progetto rappresenta un'innovazione sostenibile nel settore tessile, offrendo una soluzione etica ed ecologica alla produzione di pelle animale, con un processo che valorizza i rifiuti agricoli e promuove l'economia circolare. Questo tessuto bio-based offre un'alternativa di alta qualità nel mondo della moda, incoraggiando altre aziende a seguire l'esempio e adottare soluzioni sostenibili. La Camera di Commercio di riferimento per l’azienda è la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia. Adriana Maria Santanocito, CEO & coFounder dell’azienda ha ritirato il premio.
Nella categoria Miglior Prodotto o Servizio per lo Sviluppo Sostenibile (medie-grandi imprese) a vincere è stata Flash Battery Srl, azienda di Sant’Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, che si occupa della produzione di batterie al litio. L’azienda si distingue nel settore dell'accumulo di energia con batterie al litio innovative, utilizzando la chimica litio-ferro-fosfato (LFP) priva di cobalto, garantendo sicurezza, lunga durata e massima autonomia. La tecnologia proprietaria "Flash Balancing System" monitora costantemente il corretto funzionamento delle batterie, consentendo interventi di manutenzione senza fermare la produzione. Questa scelta sottolinea l'impegno verso la sostenibilità ambientale, riducendo il rischio di incendi e surriscaldamenti e promuovendo cicli di vita estesi, riducendo così i rifiuti di batterie. Inoltre, la capacità di produrre batterie LFP di grandi dimensioni soddisfa le esigenze industriali, garantendo potenza e affidabilità senza compromettere la sicurezza e l'efficienza energetica. La Camera di Commercio di riferimento per l’azienda è la Camera di Commercio dell’Emilia. Per l’azienda ha ritirato il premio Filippo di Gregorio, Chief Operating Officer.
Nella categoria Miglior Processo/Tecnologia per lo Sviluppo Sostenibile il Premio è stato vinto da Re-Cig Srl di Civezzano in provincia di Trento. L’azienda, mediante un processo brevettato, ricicla mozziconi di sigaretta in acetato di cellulosa per l'industria attiva nelle lavorazioni termoplastiche. L'azienda opera a livello nazionale in collaborazione con enti pubblici e privati, proponendo un approccio integrato alla gestione dei rifiuti e alla promozione della sostenibilità. La sua visione include una possibile espansione internazionale per aumentare l'efficacia dell'iniziativa a livello globale. Re-Cig non solo si occupa di riciclo, ma si impegna anche nella sensibilizzazione ambientale tramite programmi educativi, contribuendo a una cultura del riciclo e del corretto smaltimento dei rifiuti. I benefici del progetto includono la riduzione dell'inquinamento, la promozione dell'economia circolare e l'innovazione nei materiali, per un futuro più sostenibile. La Camera di Commercio di riferimento per l’azienda è la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento. Marco Fimognari, Founder & CEO.
Ad aggiudicarsi il premio per la Miglior Cooperazione per lo Sviluppo Sostenibile è stata l’azienda livornese Eco Cis Srl che ha contribuito a valorizzare i rifiuti industriali, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda 2030, attraverso una rete di impianti europei ed extraeuropei. La collaborazione transnazionale, incluso un accordo con un'azienda cipriota per l'utilizzo di scarti nel cemento, ha come obiettivo la massimizzazione del recupero di materia. Il progetto presentato si concentra, in particolare, sul recupero dei fanghi di altoforno, che vengono impiegati come sostituti di materie prime naturali nella produzione di clinker e cemento. Questo processo riduce il consumo di risorse naturali, le emissioni di CO2 e l'accumulo di rifiuti non riciclabili, promuovendo un'economia circolare e sostenibile. La Camera di Commercio di riferimento per l’azienda è la Camera di Commercio Maremma e Tirreno. Per l’azienda ha ritirato il premio Roberta Rocchi, tecnico ufficio ambiente di Eco Cis.
Successivamente è stato consegnato dall’Ing. Angelo Breviari, Presidente della Stazione Sperimentale del Vetro, il premio alla Migliore Start Up. A vincerlo l’azienda Circular Fiber Srl di Pordenone per il progetto “Karshof” che ha il suo focus nella produzione di farina sostenibile rigenerata dagli scarti del carciofo, stimati a 240mila tonnellate annue in Italia. Questa farina, ricca di fibre e priva di glutine, trova applicazioni in vari settori alimentari. Il progetto si inserisce nell'ambito dell'innovazione sostenibile, trasformando gli scarti in risorse preziose attraverso un processo brevettato che conserva le proprietà nutrizionali. Circular Fiber srl, tramite “Karshof”, promuove un approccio circolare coinvolgendo produttori, industrie alimentari e consumatori, generando benefici economici e sensibilizzando sull'importanza della sostenibilità. La Camera di riferimento è la Camera di Commercio di Pordenone-Udine. Per l’azienda ha ritirato il premio Luca Cotecchia, Founder & COO.
Il Premio Speciale Giovane Imprenditore è stato assegnato a Marco Rossi, titolare di Irsap spa di Arquà Polesine, in provincia di Rovigo; azienda, IRSAP, che si occupa della produzione di radiatori, sistemi di ventilazione meccanica controllata e sistemi intelligenti di gestione degli impianti stessi. IRSAP SPA, già vincitrice della nona edizione del Premio Impresa Ambiente per la miglior gestione, avanza nel suo percorso innovativo con un progetto ambizioso che integra diversi aspetti della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Questo impegno si traduce in pratiche sostenibili che permeano l'intera filiera dalla progettazione alla produzione, finanche la selezione di fornitori e partner che condividano gli stessi principi di sostenibilità e attraverso l'ottimizzazione logistica e dei processi produttivi. L'obiettivo è quello di creare un sistema aziendale a basso impatto carbonico, efficiente e resiliente. L'azienda si impegna ad utilizzare esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, ridurre le emissioni di CO2 lungo l'intera filiera e sensibilizzare il personale sui temi della sostenibilità. Inoltre, IRSAP si impegna a sviluppare e gestire prodotti sostenibili, integrando principi di eco-design nella progettazione dei prodotti. La Camera di riferimento è la Camera di Commercio di Venezia Rovigo. Il premio è stato ritirato da Marco Rossi.
Infine, il Premio Speciale per la miglior impresa estera è stato assegnato all’azienda D Print Europe di Tirana (Albania) per il progetto D’Auria Sustainable Project. L’azienda, che si occupa di tipografia e stamperia, ha avviato un progetto per integrare la responsabilità sociale e sostenibile secondo la norma PAS 24000:2022. Questo impegno include l'attenzione alle prestazioni ambientali e sociali, coinvolgendo attivamente le parti interessate. L'azienda si impegna per il benessere dei dipendenti, la sicurezza sul lavoro e l'approvvigionamento etico. L'adozione di questa normativa rappresenta un passo verso obiettivi di sviluppo sostenibile, garantendo che tutte le attività siano valutate per il loro impatto sociale e ambientale. Il progetto offre un modello replicabile per altre organizzazioni che desiderano migliorare le proprie prestazioni sociali e ambientali. La Camera di Commercio di riferimento è la Camera di Commercio Italiana in Albania, associata ad Assocamerestero. Per l’azienda ha ritirato il premio Sonja Stenaj, coordinatrice/responsabile dello stabilimento del Gruppo D’Auria in Albania.
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