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Daniel Piscitelli

Promuovere l'inclusione e valorizzare i docenti: le iniziative del Ministro dell'istruzione e del merito

Le nuove norme per l'inclusione scolastica, in particolare per studenti in difficoltà e stranieri, e la formazione per insegnanti di sostegno, ma anche il tema della previsione degli aumenti salariali per i docenti e la reintroduzione del voto in condotta per ridare autorevolezza agli stessi. Sono gli argomenti del dialogo di stamattina al Festival dell'Economia di Trento, fra il ministro dell'istruzione e del merito, collegato da remoto, con Claudio Tucci, giornalista del Sole 24 Ore che da oltre vent’anni si occupa di scuola. Fra il pubblico vi era anche la vicepresidente e assessore all'istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento.

Il ministro ha definito l'inclusione come un dovere morale e ha illustrato il pacchetto di norme recentemente approvato dal Governo su questo tema, che riguardano il sostegno per studenti con difficoltà e per ragazzi che arrivano in Italia da altri Paesi. Attualmente, ci sono 85 mila insegnanti che occupano posti di sostegno senza avere la specializzazione necessaria. Poiché il sistema universitario non è in grado di fornire questi titoli a un numero così elevato di insegnanti, si prevede di coinvolgere INDIRE per offrire queste specializzazioni, garantendo così un supporto sempre più qualificato ai ragazzi con difficoltà. Inoltre, alle famiglie sarà data la possibilità, se ci sono le condizioni favorevoli, di chiedere la continuità con lo stesso docente di sostegno, anche se precario, per assicurare continuità educativa e didattica.


Per il ministro, l'integrazione passa attraverso la conoscenza della lingua italiana: è quindi fondamentale che i ragazzi stranieri inseriti nelle scuole abbiano una solida base linguistica. Alcuni dati indicano che in Italia il 30% degli studenti stranieri abbandona la scuola (il tasso più alto in Europa), mentre per gli studenti italiani questa percentuale è del 9,8%. La soluzione proposta è fornire una formazione specifica per i docenti di italiano per stranieri, con finanziamenti e reclutamenti dedicati, al fine di offrire corsi personalizzati che migliorino l'apprendimento della lingua e favoriscano l'integrazione scolastica.


Parallelamente agli investimenti destinati ai ragazzi, il Ministro ha parlato anche di quelli rivolti ai docenti. Grazie alla precedente revisione del contratto bloccato da anni, è previsto un aumento mensile; inoltre i docenti devono essere rivalutati non solo a livello retributivo; l'obiettivo è ridare autorevolezza ai docenti, riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono per il futuro dei ragazzi. In questo contesto, la scuola gioca un ruolo cruciale, ed è necessario ristabilire nelle scuole la cultura del rispetto reciproco. Infine, parlando del concetto di talento, il ministro ha spiegato come vada offerto a ciascuno una vera opportunità, con una scuola "costituzionale"; che dia pari dignità a ogni intelligenza; in questo contesto si inserisce anche la Riforma "4+2", che darà maggior spazio all'alternanza scuola-lavoro, alla didattica “Steam” con attività laboratoriali e al confronto con le imprese. Questo permetterà ai ragazzi di inserirsi in settori altamente qualificati che richiedono professioni sempre più ricercate.




Fonte: festivaleconomia.it

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