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Immagine del redattoreLuca Baj

Startup innovative, il 2020 si conferma positivo

Al 31 dicembre 2020, sono 3.579 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita. È quanto emerge dalla 18ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal MISE, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere. Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro. La modalità online è stata scelta da circa il 37 % delle startup innovative costituite in Italia nel corso del 2020 e dal 33% di quelle costituite nel quarto trimestre 2020. Tuttavia, la variabilità territoriale è molto elevata, con notevoli scostamenti rispetto al dato nazionale. Su tutti, è da segnalare il caso della Basilicata in cui tutte le startup innovative costituite nel corso del 2020 hanno adottato la modalità online. La Lombardia continua ad essere la regione che conta il maggior numero di startup innovative costituite online (oltre il 25% del totale). Il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA competente. In media, una startup innovativa costituita online attende 41 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale, mentre nell’ultimo anno i tempi di attesa medi si sono ridotti a 27 giorni.

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