Titolarità effettiva e privacy: illegittime le norme
Le disposizioni che permettono agli Stati membri di rendere
accessibili in ogni caso al pubblico le informazioni sulla
titolarità effettiva delle società e delle altre entità
giuridiche costituite nel loro territorio, contenute nella
direttiva antiriciclaggio (2015/849 per come modificata
dalla direttiva 2018/843) sono “invalide” alla luce della
“Carta”. Si tratta di una grave ingerenza nei diritti
fondamentali al rispetto della vita privata e alla
protezione dei dati personali (articoli 7 e 8 della Carta). Le
informazioni divulgate consentono a un numero
potenzialmente illimitato di persone di informarsi sulla
situazione materiale e finanziaria del titolare effettivo, e
pure un eventuale uso abusivo dei loro dati personali che
possono essere non solo liberamente consultati, ma
anche conservati e diffusi.
Corte di giustizia dell’Unione
europea - Grande Sezione -
Sentenza 22 novembre 2022
- Cause riunite C-37/20 e C-
601-20
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