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Immagine del redattoreLuca Baj

Titolarità effettiva e privacy: illegittime le norme

Le disposizioni che permettono agli Stati membri di rendere

accessibili in ogni caso al pubblico le informazioni sulla

titolarità effettiva delle società e delle altre entità

giuridiche costituite nel loro territorio, contenute nella

direttiva antiriciclaggio (2015/849 per come modificata

dalla direttiva 2018/843) sono “invalide” alla luce della

“Carta”. Si tratta di una grave ingerenza nei diritti

fondamentali al rispetto della vita privata e alla

protezione dei dati personali (articoli 7 e 8 della Carta). Le

informazioni divulgate consentono a un numero

potenzialmente illimitato di persone di informarsi sulla

situazione materiale e finanziaria del titolare effettivo, e

pure un eventuale uso abusivo dei loro dati personali che

possono essere non solo liberamente consultati, ma

anche conservati e diffusi.


Corte di giustizia dell’Unione

europea - Grande Sezione -

Sentenza 22 novembre 2022

- Cause riunite C-37/20 e C-

601-20


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