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Immagine del redattoreLuca Baj

Italia, ripartire dagli Stati generali dell’economia

Sede di rappresentanza del Governo e attuale location degli Stati Generali, è stata scelta per le sue particolari caratteristiche, essendo l'edificio più antico del complesso romano, dove esisteva già nel 1630. Da quando nel 1957 il nucleo originario della villa è stata acquistata dallo Stato italiano, sono stati ricevuti capi di Stato e di governo da tutto il mondo. La scelta della location del Casino del Bel Respiro all’interno della Villa Pamphilj, è ricaduta anche per una forma di pubblicità, per evidenziare la bellezza del nostro Paese in cultura storica e architettonica. Per il Governo questa però è solo la partenza, il vero obiettivo è di confrontarsi con tutti gli attori italiani: istituzioni italiane ed europee, associazioni di settore, sindacati, professionisti, imprese, economisti italiani e stranieri, menti brillanti, amministratori delegati delle principali aziende italiane, al fine di capire e approfondire meglio le esigenze di ogni tipologia di settore. L’anello di congiunzione è anche il Recovery Fund, per farsi trovare pronti ai vincoli di programma che saranno imposti dalla Ue per destinare le risorse economiche del fondo all’Italia. L’evento è iniziato sabato 13 giugno ed è stato convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Si svilupperà con una serie di incontri per capire la linea economica da seguire per rimettere in moto il Paese, per meglio definire un vero e proprio piano di rilancio, un progetto per la ripresa dell’economia italiana dopo la crisi sanitaria. Proprio dall’ex manager Vittorio Colao sono partiti gli incontri, lo scorso 13 giugno, il quale a capo della task force voluta dal governo, aveva sviluppato con 121 slides il documento: Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”. Numerosi gli interventi, come la direttrice del Fmi, Kristalina Georgieva, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, la presidente della Bce Christine Lagarde, Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Stefano Boeri, gli economisti francesi Esther Duflo (premio Nobel 2019) e Olivier Jean Blanchard, moderato da Raffaella Sadun, professoressa di Business Administration in the Strategy Unit all’Università di Harvard. Assenti agli Stati generali l’ex presidente della Bce, Mario Draghi e i partiti di opposizione, i quali spiegano che sono aperti al confronto solo nelle sedi istituzionali, cioè quando saranno convocati a Palazzo Chigi.

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