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Immagine del redattoreLuca Baj

Lo Stato fa quadrato, in campo anche l’Antitrust

Arriva anche il rapporto di Ernst & Young su come il digitale e i nuovi stili di consumo stiano influendo sulle nostre vite. Continuano ad aumentare gli acquisti online, a causa dell’insicurezza dovuta al Covid-19 e l’economia dell’e-commerce si rafforza, un settore che potrebbe valere 50 miliardi di euro. Secondo EY, servono investimenti in formazione e cultura, e cresce anche la preoccupazione del mondo delle aziende su come potranno evolvere i consumi. Da un'analisi realizzata a settembre da EY e SWG sulle percezioni e le conseguenti abitudini di consumo della popolazione italiana, è emerso che oltre il 50% delle famiglie italiane mantiene un atteggiamento improntato al risparmio nonostante siano rientrati in parte gli allarmi sul reddito dei primi mesi di pandemia. Inoltre, la pandemia ha creato molte incertezze e le persone hanno timore di utilizzare mezzi pubblici, frequentare cinema, teatri, palestre e piscine. E quindi, si rafforzano i servizi a distanza, tornando a crescere la tendenza ad acquistare online, rafforzato anche dalla comodità, oltre che da una scelta più ampia di prodotti e con costi più contenuti. La fase di lockdown, la stessa emergenza sanitaria, ha prodotto un cambiamento significativo nei comportamenti di acquisto, una persona su due si è spostata su valori collettivi e sociali rispetto a quelli individuali, aprendo quindi una stagione completamente nuova nella segmentazione della clientela e nelle strategie dei brand. Questo si riflette anche sulle aspettative nei confronti di istituzioni e aziende che senza un positivo senso del futuro e la fiducia nelle abilità di istituzioni e organizzazioni di fare piani concreti per il benessere collettivo non ripartiranno consumi, innovazione e pratiche sociali positive e inclusive è stato il commento di Donato Ferri, Med Consulting and People Advisory Services Leader di EY, durante i lavori del Digital Summit. In pratica, i cambiamenti più rilevanti che le persone si attendono sono inerenti alla rivoluzione della mobilità e allo smart working. Il green si conferma in ogni caso il driver di scelta centrale dei nuovi stili di consumo; inoltre le persone sono più propense d acquistare da brand che salvaguardano il benessere di dipendenti e clienti e con una leadership concreta che agisce con un impatto positivo sulla società. I migliori settori sul web sono la spesa online (+82%), gaming (+75%), food delivery (49%) e video streaming (+38%) mentre peggiorano sul dettaglio il fashion & luxury (-66%), la ristorazione (-74%), il turismo (-88%) e la mobilità (-93%). Anche l’Antitrust fa la sua parte con i consumatori e accende il faro su 13 società di gas e luce, reclamando poca trasparenza sulle conidizioni economiche della fornitura. Procedimenti istruttori aperti nei confronti delle società Enel Energia, Optima, Green Network, Illumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo, Audax e Argos, dovuti sia alla documentazione contrattuale che alla comunicazione promozionale. E mentre l’economia ritrova la sua forma, la Borsa Italiana passa a Euronext per 4,325 miliardi, il consorzio paneuropeo di cui fanno parte anche il gruppo Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti Equity che a sua volta acquisirà il 7,3% di Euronext.

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