Autostrade, c'è l'accordo e Aspi diventa pubblica
Arriva l’accordo tra lo Stato e i Benetton che con la holding Atlantia controllano l’88% di Aspi, la società Autostrade. La lunga trattativa per permettere di predisporre una bozza d’intesa allontanano di fatto la revoca della concessione e all’apertura del mercato borsistico le azioni Atlantia mettono a segno un rialzo del 24%. L’accordo su Autostrade che ha come obiettivo la nazionalizzazione di Aspi, prevede, che il governo non procederà con la revoca delle concessioni, ma gestirà l’uscita dei Benetton dal capitale societario. La quota della famiglia scenderà dall’88% al 10%, quota troppo esigua per poter entrare in Cda. Successivamente Aspi, verrà scorporata da Atlantia e ad entrare nel capitale di Autostrade sarà Cassa Depositi e Prestiti, con la quota di maggioranza del 51%. Nella seconda fase, si procederà con la quotazione in Borsa di Aspi, rafforzando la presenza dello Stato e agevolando l’entrata di nuovi soci e l’ulteriore diluizione della quota dei Benetton. Le condizioni definitive sull’intesa partiranno il 27 luglio.
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