Incidenti, costo sociale di 16,9 miliardi di euro
E’ alto il costo sociale degli incidenti stradali nella valutazione del 2019, infatti secondo i parametri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, risulta essere a 16,9 miliardi di euro, cioè l’1% del Pil nazionale, dai 21,4 miliardi del 2010 (-21% in 10 anni). Tra il 2011 e il 2019 sono state risparmiate 6.035 vite umane mentre in termini economici si valutano oltre 9 miliardi di euro risparmiati per le sole vittime e 31,2 miliardi di euro in totale. Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime e 241.384 feriti (-0,6%). Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, cioè -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017. Tra le vittime risultano in aumento i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%); diminuiscono gli altri utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%). L’aumento delle vittime tra i ciclisti, su strade statali, è dovuto anche alla crescita degli incidenti stradali di biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, cioè il 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018. In calo anche le vittime sulle autostrade del 6,1% (310 vittime). Sulle strade urbane il calo rispetto al 2018 è del 5,0% con 1.331 morti; invece, sulle strade extraurbane (-4,4%; 1.532 vittime).
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