Mercato del lavoro, nel primo trimestre calano gli occupati
Nel primo trimestre del 2020, il mercato del lavoro, in ore lavorate, è in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente (-7,5%), sia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-7,7%), per effetto della crisi sanitaria e al calo del Pil a -5,3%. Le persone occupate diminuiscono (-101 mila, -0,4%), per l’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato e del calo di quelli a termine e degli indipendenti. Il tasso di occupazione è al 58,8%, -0,2% rispetto al quarto trimestre 2019. Ad aprile, l’effetto del Covid-19 è maggiore con un calo di occupati di 274 mila unità (-1,2%) rispetto a marzo e il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7% in un mese). Diminuiscono, inoltre, gli occupati che hanno lavorato per almeno 36 ore a settimana (57,8%, -8,8%), per le assenze dal lavoro e della riduzione dell’orario dovute all’emergenza sanitaria. Nel confronto annuo, si riduce il numero di persone in cerca di occupazione (-467 mila in un anno, -16,3%). Dopo la diminuzione nei due precedenti trimestri, aumenta il numero di inattivi di 15-64 anni (+290 mila in un anno, +2,2%). Il tasso di disoccupazione è in diminuzione rispetto sia al trimestre precedente sia a un anno prima e si associa all’aumento, anch’esso congiunturale e tendenziale, del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni. Ad aprile 2020 si accentua il calo del tasso di disoccupazione e la crescita di quello di inattività. Tra le imprese, c’è una diminuzione della domanda di lavoro, un calo delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,5% sul trimestre precedente, a fronte di un aumento dello 0,6% su base annua. La riduzione delle posizioni lavorative è dovuta a una diminuzione delle ore lavorate per dipendente (-8,8% su base congiunturale e -9,4% su base annua). Il ricorso alla cassa integrazione ha una variazione positiva pari a 68,6 ore ogni mille ore lavorate. Il tasso dei posti vacanti diminuisce di 0,9 e 1,1%, rispettivamente su base congiunturale e su base annua. Il costo del lavoro registra un aumento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’andamento del costo del lavoro è determinato dalla crescita delle retribuzioni (+0,4%) e degli oneri sociali (+1,0%) su base congiunturale e dal proseguimento della crescita su base annuale, sia delle retribuzioni (+0,7%) sia degli oneri sociali (+1,2%).
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