A giugno 2021 il settore statale mostra un fabbisogno di 15,8 miliardi
Nel mese di giugno 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15.800 milioni, in miglioramento di circa 4.900 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (20.749 milioni). Il fabbisogno del primo semestre dell’anno in corso è pari a circa 84.800 milioni, in miglioramento di circa 10.400 milioni rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2020 (95.212 milioni). Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di maggio 2021.
Commento
Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, il miglioramento del saldo è dovuto quasi esclusivamente al recupero dei versamenti tributari e contributivi che lo scorso anno erano stati sospesi a causa dell’emergenza Covid-19 e all’aumento dell’IVA sulle importazioni. Dal lato della spesa si segnala un aumento dei pagamenti delle Amministrazioni territoriali, maggiori erogazioni dei contributi a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate e maggiori spese del Commissario straordinario per sostenere le misure previste dai provvedimenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica. La spesa per interessi sui titoli di Stato è in linea con quella di giugno 2020.
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