top of page
Immagine del redattoreLuca Baj

Ambiente, un programma ambizioso sull'energia rinnovabile

Accelerare l'innovazione globale dell’energia pulita, ridurre i costi e fornire soluzioni di energia pulita ampiamente convenienti e affidabili. Mission Innovation, il nome del programma sostenuto da un gruppo che comprende le maggiori economie industriali della Terra – tra le quali figura l’Italia – è un progetto che punta a investire 250 miliardi di dollari entro il 2030; lanciato il 2 giugno scorso, intende lavorare sull’arco di un decennio caratterizzato da azioni e investimenti in ricerca, sviluppo e digitalizzazione per rendere l’energia pulita accessibile, attraente e accessibile a tutti. Oltre al nostro Paese, hanno aderito a Mission Innovation Arabia saudita, Australia, Austria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea del sud, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Stati Uniti d’America – e Unione europea. E in una dichiarazione congiunta per il lancio di Mission Innovation 2.0, i ministri dell’energia, della ricerca e della scienza dei 22 Paesi – assieme alla Commissione europea – hanno sottolineato come «Dal momento che molti governi e aziende in tutto il mondo continuano a impegnarsi per obiettivi climatici ambiziosi e per raggiungere emissioni net zero, la necessità di innovazione non è mai stata così grande o urgente. Per rispettare l’Accordo di Parigi, tutti i settori dell’economia devono accedere in questo decennio a soluzioni di energia pulita competitive». Nel dettaglio, il programma Mission Innovation si articola in varie forme: è un forum orientato all'azione per i leader di governo per sperimentare soluzioni energetiche pulite attraverso l'azione di innovazione nazionale e la cooperazione internazionale, sfruttando le competenze, le capacità e gli interessi collettivi per accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative; è un collettore che punta a catalizzare l'azione globale attraverso missioni pubblico-private che stabiliscono obiettivi di innovazione ambiziosi e stimolanti che possono portare a punti di svolta nel costo, nelle prestazioni o nella scala delle soluzioni di energia pulita, portando a un'adozione più rapida della tecnologia; intende costruire una fiducia globale nelle soluzioni caratterizzate dall’uso di energia pulita attraverso una piattaforma di innovazione, analizzando i progressi dell'innovazione globale e facilitando la condivisione delle conoscenze e la collaborazione per supportare tutti i paesi nella pianificazione di ambiziose transizioni verso l'energia pulita; vuole sviluppare percorsi per l'implementazione energetica, lavorando attivamente in collaborazione con il settore privato e quello finanziario, oltre ad altri sostegni, per aumentare la domanda di nuove soluzioni ed esplorare opportunità innovative per gli investimenti pubblico-privato. Un progetto dunque caratterizzato da una grande ambizione. Tant’è che il nuovo partenariato mira a mobilitare, tra il 2022 e il 2026, fino a 820 milioni di euro in nuovi investimenti, da declinare in programmi commerciali di tecnologie pulite. Il tutto, riducendone i costi, accelerandone la diffusione e realizzando riduzioni significative delle emissioni di CO2, in linea con gli accordi di Parigi. Mission Innovation, inoltre, intende investire in un portafoglio di progetti ad alto impatto da sviluppare nell’Unione europea, inizialmente in quattro settori che hanno grandi potenzialità di contribuire alla realizzazione delle ambizioni economiche e climatiche del Green Deal europeo, ovvero: idrogeno verde, carburanti sostenibili per l'aviazione, captazione diretta dall'aria, e lo stoccaggio di energia di lunga durata. In riferimento all’idrogeno, in particolare, l’iniziativa mira a ridurre i costi dell'idrogeno pulito per l’utente finale a 2 dollari per chilogrammo entro il 2030 e fornire almeno 100 hydrogen valley integrate su larga scala in tutto il mondo. Le hydrogen valley, nel dettaglio, rappresentano catene del valore integrate dell'idrogeno, che includono la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell'idrogeno agli utenti finali tramite vari metodi di trasporto in un'area geografica definita. Per finanziare la Missione, l’Unione prevede di attingere dai fondi del programma Horizon Europe e dal Fondo per l’innovazione nel quadro di InvestEU, secondo le procedure di governance prestabilite. Il programma Breakthrough Energy Catalyst mobiliterà capitali privati e fondi filantropici equivalenti per finanziare i progetti selezionati. Il partenariato, inoltre, sarà aperto anche agli investimenti nazionali degli Stati membri dell'UE attraverso InvestEU o a livello di progetto.

コメント


bottom of page