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Immagine del redattoreLuca Baj

Bce: “non ci sarà una nuova crisi dell’euro"

La presidente della Bce, Christine Lagarde, parlando dell'impatto del Covid sul Pil dell'Eurozona nel 2020, ha cercato in qualche modo di risollevare gli animi eliminando dai giochi lo scenario peggiore; Infatti, ha dichiarato che “avremo le nuove stime nel giro di pochi giorni, ma è molto probabile che lo scenario più favorevole sia ormai fuori portata e che la caduta del Pil sarà a metà strada fra lo scenario intermedio (-8%) e lo scenario più grave, che è un po' più di -12%. Il Pil calerà più che durante la grande crisi finanziaria: il calo fu fra -4 e -5%, ora sarà probabilmente il doppio. Dipenderà da quanto velocemente si esce dai lockdown, dalla gradualità della ripresa, dai settori colpiti”. Alla domanda poi se la pandemia, provocando un forte indebitamento di alcuni Stati, provocherà una nuova crisi finanziaria dell’Eurozona, la presidente ha risposto con un lapidario “no. Tutti i Paesi nel mondo hanno dovuto rispondere aumentando il proprio debito. Si sono dovute prendere delle misure di bilancio, qualunque cosa succeda. L'uso del debito non solo è raccomandato, ma è la strada da seguire”.

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