Comuni, sono 600 che rischiano in Italia

Sono oltre 600 i Comuni che rischiano il default. In Italia, in totale sono 7.904, e hanno accumulato un debito complessivo di 33,8 miliardi di debiti, ma purtroppo 672 di questi, secondo la Corte dei Conti, hanno seri problemi per l’equilibrio di bilancio. Le cause sono da ritrovare sia nell’emergenza Covid-19 che per le entrate erariali diminuite, rispetto all’aumento delle uscite. Infatti, gli incassi nel solo 2020 complessivamente sono calati di 4,6 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Una contrazione che ha riguardato soprattutto le entrate tributarie (meno 2,44 miliardi di euro), le compartecipazioni (12,6 per cento in meno), la tassa per lo smaltimento dei rifiuti (meno un miliardo di euro) e le entrate extra tributarie come per esempio le multe (meno 2,14 miliardi di euro). La situazione è peggiorata dopo la sentenza della Corte Costituzionale che hanno dichiarato incostituzionale la norma che consentiva agli enti locali di restituire in trent’anni anni i debiti accumulati con Cassa depositi e prestiti per le anticipazioni da questa fornite per aiutarli a pagare i loro obblighi commerciali. La Regione che ha al suo interno il maggior numero di enti locali in squilibrio finanziario è la Lombardia, con 108 Comuni, poi il Piemonte con 86 Comuni, il Veneto, con 56, la Sardegna con 50 e Marche con 29 Comuni.