DL asset: le novità approvate dalla Camera
L'aula della Camera ieri ha approvato il DL Asset, con lo stesso testo con cui è stato approvato dal Senato, in va definitiva. Il titolo "ufficiale" recita "Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, ed è costituito di 41 articoli. Ecco le norme principali.
"Tassa" sugli extraprofitti
La norma è costituita da un’aliquota del 40 per cento: la base imponibile viene configurata confrontando il margine degli interessi dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 e quello del solo periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024, con la possibilità del 5% di aumento di interessi per l'anno 2022 e del 10% per il 2023
Il limite massimo dell’imposta è passato dallo 0,1 dell’attivo alla misura dello 0,26 per cento dell’importo complessivo dell’esposizione al rischio su base individuale, ma al posto della tassa le banche possono destinare un determinato importo, non inferiore a due volte e mezzo l’imposta - calcolata secondo il testo della legge – a una riserva non distribuibile. Sull'osservanza delle norme, anche mediante controlli a campione, vigila l'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Fondamentalmente la norma, da "tassa rivoluzionaria" è passata, anche per le critiche di BCE e Fed, a un semplice obbligo del rafforzamento del proprio capitale.
Compagnie aeree: stretta sulle dinamiche di Personal Pricing
Il governo ha deciso di mettere una stretta alle politiche di prezzo dominante esercitate da numerose compagnie. È infatti accertato che queste compagnie aeree, per ottimizzare vendite e profitti, utilizzano tecniche di profilazione, in base (ad esempio) a storia degli acquisti, delle ricerche e del dispositivo utilizzato per l'acquisto del biglietto per determinare il prezzo finale dell'utente, imponendo prezzi più alti a chi, secondo le analisi, ha la possibilità di permetterselo. Il governo ha espressamente dato una stretta a queste norme, determinandole contrarie al codice del consumo. Su ciò è stato dato compito all'AGCM di vigilare.
Licenze Taxi: alcune novità
Alcune novità riguardanti le licenze per la circolazione dei taxi: il governo introduce la possibilità, per le città metropolitane, di aumentare il numero delle proprie licenze del 20%, ma ad alcune condizioni: il nuovo iter sarà più veloce (15 invece di 60 giorni) e il denaro derivante dalle licenze taxi andrà interamente ai titolari di licenze taxi del comune: per la sola Milano si parla di più di 100 milioni di euro, di cui con la procedura tradizionale il 20% sarebbe andato al comune. I costi, lamenta Sala, saranno invece scaricati totalmente sulle casse comunali.
Ponte sullo stretto: via i tetti di stipendi per le assunzioni
Nel decreto viene introdotta la possibilità per la società Stretto di Messina S. P. A. , società statale costruita per la realizzazione del molto discusso "ponte sullo Stretto" di assumere professionisti con stipendi superiori ai limiti massimi per le società pubbliche, in modo da poter reclutare professionisti provenienti da Anas S. P. A. e RFI S. P. A. dove i tetti agli stipendi sono già stati tagliati. Viene introdotta anche la possibilità che il MEF, qualora necessario, possa aumentare i fondi pubblici destinati al progetto: nasce così la possibilità, per quanto remota, del finanziamento e della realizzazione del progetto.
Superbonus 110%: proroga per le ville unifamiliari
Con questo decreto viene data la possibilità di avvalersi del bonus 110% anche dopo la precedenza scadenza, del 30 settembre, fino al 31 dicembre, alla condizione che entro il 30 settembre siano stati realizzati almeno il 30% dei lavori.
Grandi imprese: aumentata sanzione per chi delocalizza con aiuti statali
Per le grandi imprese che beneficiano di aiuti di stato per la realizzazione di investimenti produttivi sarà impossibile delocalizzarsi fuori dall'UE per 10 anni dall'ultimo versamento, pena una sanzione di 4 volte l'importo versato nelle casse dell'impresa in questione.
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