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Immagine del redattoreLuca Baj

Economia, cambiano i consumi e le idee

Cambia l’economia e cambiano i consumi.Mentre i governi di tutto il mondo sono intenti a combattere il virus con varie misure, si spinge in avanti il commercio online, crescendo del 71% nel secondo trimestre e del 55% nel terzo trimestre del 2020. Ma se da una parte le economie dei Paesi fanno fatica, il trend online sembra inarrestabile, abituando i consumatori ad un nuovo modo di acquisto. Quest’anno, secondo i dati ufficiali si avrà un incremento del 60% rispetto all’anno scorso, con risultati migliori di sempre. Del resto i cambiamenti generati dall’emergenza sanitaria, ci inducono anche a fare delle riflessioni più approfondite rispetto all’economia e al suo sviluppo. E’ il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz che ha già affrontato il tema in passato, ricordato anche da Papa Francesco rispetto alle diseguaglianze. Secondo il Nobel Stiglitz, per combattere le disuguaglianze bisogna abbandonare le idee di Milton Friedman,premio Nobel per l’Economia come lui, il quale sosteneva che in un libero mercato, una società quotata in borsa esiste soltanto per servire i propri azionisti. Secondo Stiglitz, in questo dibattito che è in corso dagli anni Trenta del secolo scorso, bisogna dare la priorità alla creazione di valore a lungo termine, togliendo importanza ai risultati a breve termine. Se si accetta quest’idea, l’attribuzione della priorità ai profitti a breve termine ha luogo attraverso l’ottimizzazione della gestione manageriale e della spesa, che permette all’impresa di crescere e fornisce a sua volta rendimenti più elevati, un maggior numero di impieghi e ulteriori benefici alla società e ai dipendenti, creando anche prodotti migliori. Secondo Stiglitz, l’economia si è sviluppata su queste logiche generata in larga misura da queste teorie che proprio Friedman aveva sostenuto, che nei decenni precedenti potevano sembrare adatte per tutte le persone, manager e capi d’azienda, che erano alla guida delle aziende. Ma secondo l’economista Stiglitz, le principali economie occidentali, a causa di questa impostazione, hanno generato in modo significativo disuguaglianza e crescita modesta, e anche se i Ceo non saranno in grado di risolvere il problema dell’uno e dell’altro aspetto, anche perché sono all’interno della società per far crescere l’economia, sono sempre di più i manager che iniziano a rendersi conto che è necessario apportare determinati cambiamenti. Oggi con ciò che succede nel mondo a causa del Covid-19, appare chiaro un cambio di rotta. Ha già iniziato Larry Fink, il Ceo di BlackRock, alla guida della più grande società di gestione patrimoniale del mondo, che si è sentito in dovere di prendere posizione contro la logica dei risultati a breve termine. Fink, in una lettera inviata ai Ceo delle società quotate in borsa, ha annunciato che BlackRock farà affari solo con società che abbiano definito chiaramente strategie a lungo termine che diano benefici a tutto tondo alla società. Secondo Fink, se non ha ben chiari i suoi scopi, nessuna azienda, che sia quotata in borsa o meno, può realizzare pienamente il proprio potenziale, e cedendo alle pressioni per il breve termine per distribuire i propri utili, sacrificherà gli investimenti realizzati sulla crescita dei dipendenti e su nuovo modo di fare economia.

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