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Immagine del redattoreLuca Baj

Entrate tributarie, gettito in aumento del +11,5%

Nel periodo gennaio-luglio 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 257.445 milioni di euro, segnando un incremento di 26.497 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11,5%). Il confronto tra i primi sette mesi 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, continuano a influenzare il gettito relativo ai primi sette mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte. Il mese di luglio mostra una variazione negativa delle entrate tributarie pari a 578 milioni di euro (-1,3%), determinata dalla diminuzione di gettito delle imposte dirette del 12,5% (pari a -3.714 milioni di euro) mentre e le imposte indirette segnano un incremento del 21,1% (pari a +3.136 milioni di euro). Nei primi sette mesi dell’anno le imposte dirette ammontano a 143.964 milioni di euro, con una crescita pari a 5.760 milioni di euro (+4,2%). Il gettito dell’IRPEF si attesta a 112.346 milioni di euro con un incremento di 6.831 milioni di euro (+6,5%), riconducibile in particolare all’ andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+5.198 milioni di euro, +11,3%) il cui gettito ha beneficiato della proroga disposta dal “Decreto Ristori” a favore dei sostituti d’imposta che, a decorrere dal mese di marzo 2021, hanno provveduto al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposti negli ultimi tre mesi del 2020. Positivo anche l’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+765 milioni di euro, +1,6%) e di quelle sui lavoratori autonomi (+802 milioni di euro, +13,2%). I versamenti IRPEF da autoliquidazione evidenziano una variazione negativa del gettito pari a 350 milioni di euro (-6,4%). Tra le altre imposte dirette, si segnalano gli andamenti in crescita dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+775 milioni di euro, +14,2%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+651 milioni di euro, +64,8%). L’IRES registra un gettito pari a 10.091 milioni di euro (-4.851 milioni di euro, -32,5%). Le imposte indirette ammontano a 113.481 milioni di euro, in aumento di 20.737 milioni di euro (+22,4%), per effetto prevalentemente del gettito IVA (+15.803 milioni di euro, +27,7%) e, in particolare, dell’IVA sugli scambi interni (+13.702 milioni di euro, +26,8%). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento del gettito (+2.101 milioni di euro, +35,5%). Tra le altre imposte indirette, registrano un andamento negativo le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (-85 milioni di euro, -17,3%) e quelle dell’imposta di bollo (-38 milioni di euro, -0,9%). L’imposta di registro evidenzia una crescita del 43,9% (+958 milioni di euro). Le entrate relative ai “giochi” ammontano a 6.268 milioni di euro (+1.077 milioni di euro, +20,7%). Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si attestano a 4.294 milioni di euro (-551 milioni di euro, -11,4%) di cui: 2.134 milioni di euro (-103 milioni di euro, -4,6%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.160 milioni di euro (-448 milioni di euro, –17,2%) dalle imposte indirette.

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