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Immagine del redattoreGiuseppe Politi

Export regionale, cresce per Sud e Isole ma segno negativo per il Nord

Nel terzo trimestre dell'anno crescono fortemente le esportazioni per il Sud e Isole (+7,9%), mentre l' aumento è più contenuto per il Nord-est (+1,7%) e flette per il Nord-ovest (-2,4%) e per il Centro (-3,9%).

Nel periodo da gennaio a settembre, la crescita su base annua dell’export nazionale in valore (+1,0%) mostra marcate differenze territoriali: l’aumento delle esportazioni è elevato per il Sud (+15,9%), più contenuto per il Nord-ovest (+3,5%), modesto per il Nord-est (+0,2%), mentre flette per il Centro (-1,6%) e si contrae decisamente per le Isole (-20,2%).

Nei primi nove mesi dell’anno, le regioni più dinamiche all’export sono Campania (+27,6%), Calabria (+20,9%), Molise (+18,3%), Abruzzo (+13,7%), Basilicata (+10,1%), Piemonte (+9,2%) – che da solo contribuisce per 0,9 punti percentuali alla crescita tendenziale dell’export nazionale – e Toscana (+8,5%). Per contro, dinamiche negative rivelano in Sardegna (-26,7%), Valle d’Aosta (-23,0%), Sicilia (-16,7%), Lazio (-11,9%) e Marche (-9,2%).

Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di autoveicoli dal Piemonte e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Campania e Toscana spiega per 1,5 punti percentuali la crescita dell’export nazionale; un ulteriore contributo di 1,2 punti deriva dalle vendite di macchinari e apparecchi non classificati da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana. All’opposto, la contrazione dell’export di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna fornisce un contributo negativo di 0,8 punti percentuali alla variazione delle esportazioni; un ulteriore contributo negativo di pari entità è fornito dalle minori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Lazio, Marche ed Emilia-Romagna.

Nei primi nove mesi del 2023, i contributi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite delle Marche verso la Cina (+1.058,5%), della Campania verso la Svizzera (+107,4%), della Toscana verso gli Stati Uniti (+30,7%) e del Piemonte verso Francia (+19,5%), Germania (+18,0%) e Spagna (+21,2%). Apporti negativi, invece, provengono dalla contrazione dell’export delle Marche verso Belgio (-59,7%), Stati Uniti (-52,3%) e Germania (-40,5%), della Toscana verso la Svizzera (-35,5%) e del Lazio verso Belgio (-28,6%) e Germania (-17,8%).

Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Napoli, Torino, Milano, Siena, Livorno, Monza e della Brianza, Firenze, Bologna, Bergamo e Modena; i contributi negativi maggiori derivano da Siracusa, Cagliari, Ascoli Piceno, Latina, Brescia e Roma.


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