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Immagine del redattoreGiuseppe Politi

Fondi Ue, l'Italia in fondo alla classifica

Senza professionisti competenti sarà difficile scalare la classifica dei paesi che utilizzano i fondi europei. Nel grido d'allarme che lancia proprio il Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, l' Italia è penultima nella spesa dei finanziamenti europei programmazione 2014-2020.

A fine dicembre 2022, l’Italia aveva speso il 62% dei 64,4 miliardi di euro allocati dai fondi strutturali europei nella programmazione 2014-2020. Un traguardo che la colloca al penultimo posto in Europa nella speciale classifica sulla capacità di spesa dei finanziamenti comunitari. Il 31 ottobre 2022, prima dell’ultima rilevazione del portale online “CohesionData” della Commissione europea, di Fondi strutturali FESR (Fondi Europei Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo) ne erano stati spesi il 55,5%, oltre 35,7 miliardi di euro. Un’accelerazione improvvisa tra ottobre e dicembre. La media Ue (76%) è difficile da raggiungere, e se entro la fine del 2023 non si dovesse riuscire a spendere e a rendicontare i fondi in giacenza, andrebbero in disimpegno automatico. Infine, a luglio dello scorso anno è stato già firmato l’accordo di partenariato per la programmazione 2021-2027, per cui in totale l’Italia potrà contare su oltre 75 miliardi di euro tra risorse europee e cofinanziamento nazionale.






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