Identificazione del gruppo bancario UniCredit come istituzione a rilevanza sistemica globale
La Banca d’Italia ha identificato il gruppo bancario UniCredit come istituzione a rilevanza sistemica
globale (Global Systemically Important Institution, G-SII) autorizzata in Italia.
La metodologia per individuare e classificare le G-SII nelle diverse sottocategorie1 è definita nel
regolamento delegato UE/2014/1222 della Commissione europea. Il regolamento contiene previsioni
coerenti con quanto stabilito dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e dal Consiglio per la
stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB), in modo da garantire che annualmente siano
identificate come G-SII le stesse banche europee incluse nella lista pubblicata dall’FSB con la medesima
periodicità.
Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2021 il gruppo bancario UniCredit non è automaticamente
identificato come G-SII. Tuttavia, il calo del punteggio dell’intermediario risulta prevalentemente
connesso con fattori esogeni anziché con un cambiamento dell’importanza sistemica della banca.
Hanno influito soprattutto la volatilità introdotta dalla nuova metodologia di valutazione delle banche
sistemiche globali e il marcato deprezzamento dell’euro rispetto ad altre valute rilevanti; quest’ultimo
aspetto, in particolare, ha determinato un aumento degli aggregati espressi in euro riferiti alle banche
non europee.
Anche alla luce dell’attuale incertezza sull’evoluzione del quadro congiunturale, la Banca d’Italia ha
esercitato il supervisory judgment al fine di continuare a identificare il gruppo bancario UniCredit come
G-SII anche per il 2024, collocandolo nella prima sottocategoria di rilevanza sistemica globale.
Il gruppo UniCredit, in base alla classificazione dell’anno scorso, dovrà mantenere dal 1° gennaio 2023
una riserva di capitale per le G-SII – espressa in termini di capitale di migliore qualità (common equity
tier 1, CET1) – pari all’1,0 per cento delle esposizioni complessive ponderate per il rischio. Tale riserva
dovrà quindi essere mantenuta anche dal 1° gennaio 2024.
La decisione è stata assunta ai sensi della circolare 285/2013 della Banca d’Italia (Disposizioni di
vigilanza per le banche); la circolare recepisce in Italia le disposizioni della direttiva UE/2013/36 ed
esplicita i criteri su cui si basa la metodologia per l’individuazione delle G-SII.
Roma, 9 dicembre 2022
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