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Il testo della bozza della Legge di bilancio dello Stato

Immagine del redattore: Luca BajLuca Baj


Le principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023

Di seguito alcune delle principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023:

Misure contro gli aumenti del costo dell’energia

Sul punto è previsto lo stanziamento di 21 miliardi di euro per il supporto di cittadini e imprese contro l’aumento dei costi dell’energia per i primi tre mesi del 2023, è previsto inoltre l’ampliamento dei beneficiari.

Misure fiscali e rideterminazione del limite per l’uso dei contanti

Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede una flat tax incrementale per i lavoratori autonomi di al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

Dal primo gennaio 2023 è rideterminata la soglia per l’uso del contante che passa da 1.000 a 5.000 euro.

Inoltre, è previsto l’innalzamento della soglia di ricavi e compensi di ingresso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro.

Viene introdotta una disciplina tributaria unitaria per la tassazione delle cripto-attività.

Sono prorogati al 31 dicembre 2023 i termini ì di applicazione della disciplina transitoria del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Misure a sostegno del lavoro

Viene prevista l’applicazione dell’aliquota al 5% per i lavoratori dipendenti per premi di produttività fino ai 3.000 euro.

Sono previsti contributi fino a 6.ooo euro per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato, per le donne al di sotto dei 36 anni di età e per i titolari di reddito di cittadinanza.

Misure relative al reddito di cittadinanza (disciplina temporanea e abrogazione nel 2024)

Viene introdotta una disciplina temporanea, nelle more di una organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, volta a revisionare l’attuale impianto della misura Reddito di cittadinanza nei confronti dei beneficiari in età lavorativa (cd. “occupabili”) in modo daevitare un effetto disincentivante al lavoro.

Dal 1° gennaio 2024 è abrogato il reddito di cittadinanza pertanto dal 2024 le risorse destinate alla misura in parte vanno a finanziare l’effetto automatico di aumento della spesa per assegno unico e universale – AUU (per il venir meno degli effetti della disposizione di cui all’articolo 7, comma 2 del dlgs n. 230/2021 sulla base delle modifiche di cui alla disposizione in esame) e nella quota residua sono parzialmente destinate a finanziare le prestazioni connesse alla riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa mediante l’istituzione del “Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa”.



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