Il testo della bozza della Legge di bilancio dello Stato
- Luca Baj
- 3 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Le principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023
Di seguito alcune delle principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023:
Misure contro gli aumenti del costo dell’energia
Sul punto è previsto lo stanziamento di 21 miliardi di euro per il supporto di cittadini e imprese contro l’aumento dei costi dell’energia per i primi tre mesi del 2023, è previsto inoltre l’ampliamento dei beneficiari.
Misure fiscali e rideterminazione del limite per l’uso dei contanti
Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede una flat tax incrementale per i lavoratori autonomi di al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.
Dal primo gennaio 2023 è rideterminata la soglia per l’uso del contante che passa da 1.000 a 5.000 euro.
Inoltre, è previsto l’innalzamento della soglia di ricavi e compensi di ingresso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro.
Viene introdotta una disciplina tributaria unitaria per la tassazione delle cripto-attività.
Sono prorogati al 31 dicembre 2023 i termini ì di applicazione della disciplina transitoria del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Misure a sostegno del lavoro
Viene prevista l’applicazione dell’aliquota al 5% per i lavoratori dipendenti per premi di produttività fino ai 3.000 euro.
Sono previsti contributi fino a 6.ooo euro per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato, per le donne al di sotto dei 36 anni di età e per i titolari di reddito di cittadinanza.
Misure relative al reddito di cittadinanza (disciplina temporanea e abrogazione nel 2024)
Viene introdotta una disciplina temporanea, nelle more di una organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, volta a revisionare l’attuale impianto della misura Reddito di cittadinanza nei confronti dei beneficiari in età lavorativa (cd. “occupabili”) in modo daevitare un effetto disincentivante al lavoro.
Dal 1° gennaio 2024 è abrogato il reddito di cittadinanza pertanto dal 2024 le risorse destinate alla misura in parte vanno a finanziare l’effetto automatico di aumento della spesa per assegno unico e universale – AUU (per il venir meno degli effetti della disposizione di cui all’articolo 7, comma 2 del dlgs n. 230/2021 sulla base delle modifiche di cui alla disposizione in esame) e nella quota residua sono parzialmente destinate a finanziare le prestazioni connesse alla riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa mediante l’istituzione del “Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa”.
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