Il testo della bozza della Legge di bilancio dello Stato
Le principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023
Di seguito alcune delle principali novità del Disegno di Legge di Bilancio 2023:
Misure contro gli aumenti del costo dell’energia
Sul punto è previsto lo stanziamento di 21 miliardi di euro per il supporto di cittadini e imprese contro l’aumento dei costi dell’energia per i primi tre mesi del 2023, è previsto inoltre l’ampliamento dei beneficiari.
Misure fiscali e rideterminazione del limite per l’uso dei contanti
Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede una flat tax incrementale per i lavoratori autonomi di al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.
Dal primo gennaio 2023 è rideterminata la soglia per l’uso del contante che passa da 1.000 a 5.000 euro.
Inoltre, è previsto l’innalzamento della soglia di ricavi e compensi di ingresso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro.
Viene introdotta una disciplina tributaria unitaria per la tassazione delle cripto-attività.
Sono prorogati al 31 dicembre 2023 i termini ì di applicazione della disciplina transitoria del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Misure a sostegno del lavoro
Viene prevista l’applicazione dell’aliquota al 5% per i lavoratori dipendenti per premi di produttività fino ai 3.000 euro.
Sono previsti contributi fino a 6.ooo euro per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato, per le donne al di sotto dei 36 anni di età e per i titolari di reddito di cittadinanza.
Misure relative al reddito di cittadinanza (disciplina temporanea e abrogazione nel 2024)
Viene introdotta una disciplina temporanea, nelle more di una organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, volta a revisionare l’attuale impianto della misura Reddito di cittadinanza nei confronti dei beneficiari in età lavorativa (cd. “occupabili”) in modo daevitare un effetto disincentivante al lavoro.
Dal 1° gennaio 2024 è abrogato il reddito di cittadinanza pertanto dal 2024 le risorse destinate alla misura in parte vanno a finanziare l’effetto automatico di aumento della spesa per assegno unico e universale – AUU (per il venir meno degli effetti della disposizione di cui all’articolo 7, comma 2 del dlgs n. 230/2021 sulla base delle modifiche di cui alla disposizione in esame) e nella quota residua sono parzialmente destinate a finanziare le prestazioni connesse alla riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa mediante l’istituzione del “Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa”.
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